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Milanosport, ecco i numeri da record: il miglior bilancio con la cura Barletta
Il bilancio 2016 di Milanosport evidenzia un calo dei costi in cinque anni di oltre 10 milioni di euro. Aumentano i corsi e gli iscritti. Tutti i dati
Milanosport, società del Comune di Milano che gestisce la maggior parte degli impianti sportivi e delle piscine cittadine, chiude il bilancio 2016 con numeri estremamente positivi, confermando il percorso di efficientamento e riduzione dei costi portato avanti in questi anni che ha consentito di ridurre i costi di gestione da 30 a 20 milioni di euro, e di contenere il contributo comunale a 3,37 milioni di Euro, il valore più basso di sempre (-9% rispetto al 2015). Questa ulteriore razionalizzazione ha permesso al Comune di Milano di risparmiare nei ultimi 5 anni (rispetto alla gestione 2007-2011) 18 milioni di Euro, ridistribuiti in città in servizi ai cittadini.
Il 2016 è l’anno migliore negli ultimi 10 anni della storia della società. Sul fronte della spesa, nel 2016 è proseguito il percorso di riduzione dei costi caratteristici e di efficientamento della gestione, questi sforzi hanno prodotto un’ulteriore riduzione dei costi di gestione che si sono attesti per la prima volta a 20,6 milioni di Euro. Questi risultati sono frutto del continuo lavoro di analisi e monitoraggio della gestione introdotto a partire dal 2012. Nello specifico, un confronto tra il bilancio 2015 e quello 2016 evidenzia il calo di quasi tutte le voci di spesa: appalto calore (-22%, con ulteriore risparmi di 370 mila Euro rispetto al 2015), lavoro interinale (ulteriore diminuzione del 6% grazie alla riorganizzazione interna concordata con le associazioni sindacali e tramite un accordo che ha consentito di gestire i picchi di lavoro e di migliorare il servizio che è ora gestito direttamente dal personale di Milanosport, più esperto e competente rispetto ai collaboratori esterni), una forte diminuzione di tutte le voci relative alle utenze tra le quali citiamo le spese telefoniche, gas metano, ecc. In calo anche i costi per elettricità (anche grazie all’adeguamento degli impianti con sistemi di illuminazione al Led) e la spesa relativa all’acqua, voce di costo importantissima per la gestione delle piscine.
A tal proposito negli ultimi anni, partendo da una specifica analisi eseguita su tutte le vasche da esperti qualificati di Milanosport si è proceduto a una serie di interventi riguardanti gli impianti tecnici meccanici invisibili all’occhio dell’utilizzatore ma essenziali per la vita e il servizio delle vasche. Gli interventi in questione hanno permesso di passare da un consumo annuo di oltre 3 milioni di metri cubi d’acqua (dato medio al 2011) a circa 1 milione di metri cubi nel 2016: oltre 2 milioni di metri cubi d’acqua che sono stati risparmiati, preservati e non sprecati.
Grazie alla gestione sintetizzata nelle voci descritte è stato possibile ridurre il contributo del Comune di Milano a 3,3 milioni del 2016, il valore più basso nella storia della società. A fronte delle significative azioni pianificate per la razionalizzazione e l’ottimizzazione della gestione, nel medesimo periodo Milanosport ha incrementato il numero dei servizi e delle attività corsistiche. Importante contributo al risultato del 2016 deriva dall’incremento dei ricavi dei corsi (+ 5% rispetto al 2015, valore che si attestano a oltre 10,7 milioni di Euro), e da un’attività di fidelizzazione degli utenti attraverso formule di abbonamento che hanno visto un importante incremento rispetto all’anno precedente (+15 %). In particolare, per adeguarsi sempre più alle richieste proveniente dal mercato, Milanosport ha reso più flessibili gli orari di accesso agli impianti e incrementato il numero della attività sportive seguite e del numero dei corsi organizzati. Nello specifico, rispetto alla stagione 2011/12 si registra un incremento del 35% dei corsi organizzati negli impianti Milanosport.
Aumenta il numero di corsi, ma aumenta anche il numero delle discipline sportive oggetto dei corsi, siamo ad oltre 70, in seguito all’analisi compiuta sul mercato generale dell’offerta sportiva a Milano condotta al fine di costruire un’offerta sempre più completa e diversificata. Fedele alla propria mission, ovvero promuovere la pratica sportiva presso un numero sempre maggiore di cittadini, Milanosport ha inoltre potenziato l’offerta dedicata ai più giovani. Rispetto alla stagione 2011/12, cresce dell’33% l’offerta didattica negli impianti dedicata alla fascia 3 mesi – 16 anni.
Il ruolo non solo sportivo ma anche sociale di Milanosport è infine evidenziato nella voce relativa ai Campus estivi per bambini e ragazzi, che hanno visto un forte incremento del numero di iscritti arrivando a 3210 (nel 2011 erano 1984). Ma non solo. Grazie al fatto che tutti gli impianti di Milanosport sono dotati del braccio meccanico per l’accesso all’acqua dei portatori di disabilità, negli anni si è potuto organizzare tutta una serie di nuove attività in regime di gratuità dedicate sia al singolo sia alle associazioni. A tal proposito nel 2016, rispetto al 2015, si registra un importante incremento di ore in regime di gratuità, sia delle presenze negli impianti di singoli cittadini portatori di disabilità (+21%), sia delle ore dedicate alle associazioni di portatori di disabilità (+86%).
“Gli interventi di razionalizzazione e rilancio della Società hanno mostrato nel 2016 tutta la loro efficacia – ha dichiarato Pierfrancesco Barletta, presidente di Milanosport – permettendo a Milanosport di tagliare traguardi e obiettivi che 5 anni fa sembravano impossibili. Questi risultati sono stati possibili grazie alla professionalità ed della serietà di tutti i dipendenti di Milanosport e del Direttore Generale di Milanosport, Raphael Caporali. Il numero di corsi offerti, differenziati tra discipline e specifiche per ogni tipologia di utente fa di Milanosport uno dei partner preferiti dei milanesi per l’attività sportiva di base. Qualità e organizzazione che oggi permettono ai nostri cittadini di praticare le loro discipline sportive 363 giorni all’anno dalle ore 7 di mattina fino a sera, caso unico a livello nazionale per ampiezza del servizio con un forte radicamente degli impianti in tutti i quartieri della città”.