"I bagni misteriosi", la querelle social tra Lucarelli e Ruth Shammah
"I bagni misteriosi di via Botta sono radical chic": e si scatena la lite social tra Selvaggia Lucarelli e Andrée Ruth Shammah
Prove di pace tra Selvaggia Lucarelli e Andrée Ruth Shammah. Le due sono state in questi giorni protagoniste di una disfida molto social e "balneare" attorno alla nuova piscina milanese "I bagni misteriosi", un tempo storica struttura Caimi di via Botta, nel cuore di Milano, presa in gestione dopo nove anni di chiusura dalla direttrice del teatro Parenti, Andrée Ruth Shammah appunto. La blogger ne ha fatto una recensione pungente sul Fatto Quotidiano, un pezzo di satira e colore con cui ha evidenziato gli aspetti che rendono i "Bagni misteriosi" un progetto piuttosto radical chic ed a suo modo elitario.
Parole che la direttrice non ha gradito, dando fuoco alle polveri su facebook: "Non so chi è questa signora Lucarelli - ha scritto domenica - e in verità mi ha fatto piacere che abbia capito che vogliamo persone educate che apprezzino il restauro i fiori la musica soffusa e che non facciano fuggire le mamme e i bambini che nelle altre piscine non vanno più a causa di ladri pedofili schiamazzatori sporcizia e altro ma insomma lo stesso questo articolo sul Fatto è un articolo molto cretino e io non sopporto più i cretini!"
Parole che non sono passate inosservate, specie per un riferimento 'forte' come quello alla pedofilia. Selvaggia Lucarelli ha quindi risposto sulla propria bacheca: "Il mio pezzo ha provocato le ire funeste su fb della direttrice dello spazio Andree Shammah (che è anche quella del teatro Parenti) che ha scritto alcuni post nervosi, offensivi e sgrammaticati e alla quale risponderò con calma. (così come ai suoi tanti amichetti snob che hanno commentato) Comunque, visto che sono così incazzati, l'articolo lo riporto eccezionalmente anche qui, così magari qualcuno spiega ai signori dei salotti buoni milanesi cosa sia la satira". Su entrambe le bacheche, i "supporter" delle due duellanti aggiungevano nel frattempo il carico con commenti al limite dell'irripetibile.
Oggi, la parziale schiarita, almeno da parte di Andrée Ruth Shammah. Che ha voluto chiudere la vicenda con parole più concilianti. Naturalmente sempre su facebook: "Chiudo (almeno da parte mia) la polemica. Ho scritto su un tweet di risposta alla Lucarelli che nelle sue parole avevo sentito una ingiusta cattiveria, forse per mancanza di leggerezza da parte mia (a causa della stanchezza) e che probabilmente la sua era solo volontà di satira. Un errore da parte mia con un punto di domanda. Ecco, mi dispiace davvero mi sia mancato il sorriso ma quello che è venuto fuori dopo, è stato molto utile per me perché ho capito quanta cautela quanta attenzione quanta 'strategia' e non spontaneità si deve usare sulle pagine pubbliche e in genere su questi 'strumenti'. Non è mai troppo tardi per imparare. Grazie a tutti!"