Milano
"Stadio Milan, il Comune dica no": Monguzzi (Ambiente) si mette di traverso
Carlo Monguzzi, presidente della commissione Ambiente di Palazzo Marino, sollecita a non dar corso all'assegnazione dell'area del Portello alla realizzazione di un nuovo stadio, come deciso dalla Fondazione Fiera, proprietaria dell'area in questione: "Il Consiglio Comunale deve dare un chiaro ed inequivoco indirizzo politico sul no allo stadio, e su questo impegnare la Giunta a negare le autorizzazioni. Non si tratta di studiare e valutare, o di prendere tempo, perche' sono talmente evidenti le ricadute negative sulla vivibilità, sul traffico, sull'inquinamento acustico e sulla cementificazione della zona che può avere uno stadio da 48mila persone. A meno che qualcuno non pensi che la gente possa arrivare a vedere le partite in punta di piedi, stando in silenzio e che lo stadio possa essere trasparente.Per questo mi batterò, e sono convinto che in Consiglio comunale ci possa essere una forte maggioranza per fermare q uesto progetto sbagliato".
Per il sindaco milanese Giuliano Pisapia la costruzione dello stadio del Milan al Portello è un "tema da approfondire senza pregiudizi, sapendo che la città è divisa, che il consiglio comunale, a quanto ho letto, anche è diviso in maniera trasversale, e quindi sarà una bella sfida da affrontare". Secondo il primo cittadino, con l'ok della Fondazione Fiera Milano, proprietaria dell'area, semplicemente "inizia un percorso in cui bisogna verificare la compatibilità ambientale, il tema della sicurezza, il tema della viabilità". "È una novità perché era abbastanza inaspettato" dichiara il primo cittadino e aggiunge: "Ne prendiamo atto, chiaramente non conosciamo ancora il progetto definitivo. Dovrà essere valutato dalla giunta e dal consiglio comunale"
Il M5S Lombardia giudica la destinazione dell'area del Portello alla costruzione del nuovo stadio rossonero una "ipotesi sciagurata per il quartiere e tutta Milano in quanto risponderebbe unicamente ai desiderata della Famiglia Berlusconi e non alle esigenze ed alle necessità del quartiere nel quale si andrebbe ad inserire, con un progetto che lo violenterebbe in termini di flussi di traffico, inquinamento ambientale, acustico e problemi di sicurezza". In una nota i pentastellati promettono: "Contrasteremo questo progetto dando supporto in tutte le sedi istituzionali alle proteste ed alle ragioni del Comitato di cittadini “NO Stadio al Portello”, evidenziando in particolare come una scelta del genere, un secondo stadio cittadino a 1.800 metri da San Siro ed a 3.600 metri dal Duomo non ha uguali in altre città europee e mondiali, dove sono stati collocati in aree del tutto periferiche o extraurbane". "A quest o punto - osservano - la palla è in mano al Comune di Milano che è il soggetto che deciderà. Chiederemo un incontro al più presto con il Vicesindaco di Milano De Cesaris insieme al Comitato “No Stadio al Portello”per illustrare le tante valide ragioni contro questo aberrante progetto . Il PD che governa oggi Milano si trova di fronte ad una pesante responsabilità: quella di scegliere fra le ragioni della Famiglia Berlusconi e quelle sacrosante delle migliaia dei cittadini della zona 8 di Milano giustamente indignati ed allarmati di fronte a questo folle progetto". Per concludere senza dimenticare nessuno, i grillini scrivono: "Ci rammarichiamo infine che il Presidente Maroni abbia finora pubblicamente sponsorizzato il progetto senza conoscerne gli impatti su Milano, dimostrando così la sua inadeguatezza al ruolo di amministratore locale che ricopre, avendo tenuto conto su questa questione solamente della sua fede calcistica e della amicizia con Berlusconi!"