Milano

Stalking nei confronti di Sophie Codegoni, il pm chiede l'arresto di Basciano

Il dj Alessandro Basciano in Tribunale a Milano: il pm chiede nuovamente gli arresti, ma ai domiciliari

di redazione

Stalking nei confronti di Sophie Codegoni, il pm chiede l'arresto di Basciano

Il dj Alessandro Basciano si è presentato in Tribunale a Milano per l'udienza, davanti al Riesame, di discussione dell'appello della Procura contro la revoca da parte della gip Anna Magelli della misura della custodia cautelare nei confronti del 35enne, accusato di stalking ai danni della ex, la influencer Sophie Codegoni, e scarcerato il 23 novembre, dopo che era finito a San Vittore meno di 48 ore prima.

Le accuse di Sophie Codegoni: insulti, minacce di morte e atteggiamenti persecutori

Il pm Antonio Pansa e l'aggiunta Letizia Mannella, infatti, hanno di nuovo chiesto per il 35enne gli arresti, questa volta i domiciliari, dopo che il 28 novembre scorso la modella 23enne, nelle nuove indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo, era stata ascoltata dagli inquirenti e aveva confermato le accuse, la sua paura e il quadro inquietante fatto di insulti gravi, minacce anche di morte e di atteggiamenti persecutori di cui per quasi un anno e mezzo sarebbe stata vittima. Aveva anche confermato di non aver mai ritirato le denunce presentate nei confronti dell'ex. Dopo l'udienza i giudici del Riesame si riserveranno e la decisione sarà depositata nei prossimi giorni.

Basciano: "Mai stati atti persecutori da parte mia"

 "Gli atti persecutori non ci sono stati prima, quindi non ci saranno neanche dopo". Alessandro Basciano si difende così davanti ai giornalisti che lo attendono al termine dell'udienza. Al Riesame, spiega Basciano, "Abbiamo raccontato, in sintesi (l'udienza è durata circa 40 minuti, ndr), quelle che sono le nostre prove, per noi non ci sono i presupposti per il ricorso della procura. Noi abbiamo mantenuto la linea del gip, l'ordinanza è stata molto chiara. Speriamo bene, dobbiamo aspettare la decisione, ci vorrà qualche giorno". "E' incredibile come dei virgolettati della mia ex facciano più rumore rispetto a un'ordinanza ben chiara di un gip. E' assurdo, però, piano piano la verità verrà fuori", ha aggiunto.

Gli amici di Codegoni confermano: "Siamo stati aggrediti"

Due giovani amici di Codegoni hanno confermato la sua versione. Spiegando di essere stati a loro volta aggrediti da Basciano nella notte tra il 13 e il 14 novembre scorso a Milano, quando il dj avrebbe preso a pugni uno di loro, avrebbe sfondato il parabrezza della sua auto e infine chiamato l'ex compagna per dirle che l'avrebbe raggiunta a casa per "ucciderla". Le loro testimonianze di conferma, su un episodio che già emergeva dagli atti, sono state depositate dai pm per l'udienza di oggi al Tribunale del Riesame.

Le chat di Basciano e Codegoni: "Me le paghi, mi faccio trenta anni"

Come riferisce Ansa, i giudici dovranno valutare principalmente la sussistenza o meno delle esigenze cautelari, ma potrebbero pronunciarsi anche sui gravi indizi di colpevolezza. Ulteriori chat, intanto, sono state depositate dai rispettivi legali della coppia: in quelle di lei compaiono minacce, anche di morte, da parte dell'uomo ("Me le paghi tt", "Mi faccio 30 anni"), mentre quelle di lui sarebbero volte a dimostrare un rapporto civile tra i due, al di là dei litigi.
 

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