Milano

Stanzione (Filt Cgil): riformare la logistica, legalità e rispetto contratti

Il settore necessita di una profonda riforma per evitare il moltiplicarsi di tensioni ed episodi drammatici come la morte del sindacalista a Biandrate

Stanzione (Filt Cgil): riformare la logistica, legalità e rispetto dei contratti

(IMPRESE-LAVORO.COM) - “Nei mesi più difficili della pandemia sono stati i sindacati confederali a garantire la distribuzione dei presidi essenziali a contrastare il Covid e a far funzionare gli ospedali. Proprio quando alcune organizzazioni di base volevano bloccare gli approvvigionamenti”, spiega con una punta d’orgoglio Luca Stanzione, segretario regionale della Filt Cgil, sindacato dei trasporti e della logistica. Già, la logistica, settore in fortissima espansione che ha visto moltiplicarsi tensioni ed episodi drammatici. Come la morte del sindacalista dei Cobas, Adil Belakhdim, al presidio di Biandrate, giorni fa. “Un intervento legislativo sul settore della logistica è urgente – spiega Stanzione – che sia in grado di estendere anche ai tender privati le regole fondamentali, quelle della conservazione del posto di lavoro, della definizione di un costo equo che comprenda nella tariffa del committente salario, tasse e competenze accessorie. Abbiamo bisogno di regole stringenti. La situazione attuale è davvero difficile perchè non si limita a qualche cooperativa che evade le tasse, siamo di fronte ad un sistema di reciproche convenienze che rischia di consolidarsi. Un sistema dove l’evasione contributiva, l’evasione fiscale, l’elusione dei contratti nazionali sono la regola. Si tratta di un punto d’illegalità che va aggredito”.

Il fatturato stratosferico dei grandi operatori internazionali è sotto gli occhi di tutti, pochi sanno che si fonda sullo sfruttamento selvaggio dei subappalti. “Da una parte tutto questo conviene in termini economici, per scaricare i costi sulle filiere e in definitiva sui lavoratori. D’altra parte non abbiamo un forte vettore nazionale in grado di dare l’esempio. Ci sono situazioni virtuose ma non fanno scuola”, chiarisce il segretario della Filt Cgil lombarda. La risposta al disagio dei lavoratori ha preso forme molto dure, “tra noi e i Cobas ci sono grandi differenze – spiega Stanzione che chiarisce subito però - questa differenza non toglie un grammo alla solidarietà e all’indignazione che abbiamo espresso per i gravi fatti di Biandrate. Fanno male due volte perché colpiscono un lavoratore e un sindacalista e indeboliscono il tessuto democratico”. Ma la Filt Cgil tiene a chiarire che “la presenza del sindacato confederale nella logistica è forte e c’è anche chi fa appello all’unità sindacale, sgombriamo il campo – insiste Stanzione - per noi si parte dalla legalità, dalla trasparenza e dall’applicazione dei contratti nazionali. Vorremmo capire se i Cobas su questo punto sono d’accordo per iniziare una riflessione”. Che potrebbe rafforzare i lavoratori, anche se, proprio i Cobas hanno attaccato frontalmente i sindacati confederali, al punto da farne una questione “strategica”.







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