Milano
Starbucks inaugura in Garibaldi: altri 2 store entro fine anno
Sabato sarà il turno del punto vendita in piazza San Babila, poi Malpensa. Ma i piani prevedono altri store, a partire da Centrale.
Starbucks inaugura in Corso Garibaldi. Ma sarà "invasione"
Dopo la positiva accoglienza ricevuta per l'apertura della 'Reserve Roastery' di Milano, Starbucks inaugura anche lo store di piazza XXV Aprile, e sabato toccherà a quello di piazza San Babila (via Durini). Entro la fine dell'anno sarà poi il turno del Terminal 1 dell'aeroporto di Milano Malpensa. Questi nuovi punti vendita, che saranno aperti con il partner licenziatario unico per l'Italia Percassi, regaleranno l'esperienza Starbucks a molti più consumatori in altri quartieri di Milano, città da cui è partita l'ispirazione e in cui i progetti prevedono l'apertura di altri store nei prossimi anni, a partire dalla Stazione Centrale.
"Un luogo accogliente e piacevole - si legge in una nota - dove trascorrere del tempo da soli o in compagnia, per svago o per lavoro, grazie alla connessione wi-fi gratis, l'accoglienza, l'atmosfera piacevole che li caratterizza e soprattutto dove poter degustare l'ampia scelta di caffè sostenibili di alta qualità, thè, accompagnati da un'offerta gastronomica adatta a qualsiasi momento della giornata".
Il design di questi nuovi punti vendita è stato studiato per rendere omaggio alla cultura artigianale del design e della moda, che rendono Milano così famosa nel mondo. Così, ad esempio, nello Starbucks di Garibaldi l'espresso bar è disegnato in perfetto stile contemporaneo milanese, marmo squadrato dalla forma organica e abbellito con lavorazioni in legno create da un artigiano italiano. È qui che i partner di Starbucks creeranno le bevande che offriranno ai clienti. Elementi di ottone, tipici dell'architettura italiana, caratterizzano il negozio, insieme ad altri pezzi d'arte, ispirati alla storia di Starbucks, che sono stati commissionati ad artigiani locali.
Lo Starbucks di Garibaldi sarà anche il primo nell'Europa continentale ad esporre i menu board digitali, che sono incastonati in cornici di bronzo. Un design che non vuole essere dunque solo estetica, ma grazie all'attenta selezione dei dettagli vuole favorire l'esplorazione del caffè, la condivisione con gli altri, l'accoglienza in un 'terzo spazio' confortevole oltre a casa e ufficio.
"Abbiamo accolto con umiltà la calorosa accoglienza che gli italiani ci hanno riservato con la Reserve Roastery, a settembre", afferma Martin Brok, presidente Starbucks Europe, Middle East e Africa. "È stato importante per noi - continua - arrivare a Milano rendendo omaggio alla ricca tradizione dei bar e caffè italiani, ed allo stesso tempo celebrando tutto ciò che abbiamo appreso sull'arte e la scienza della tostatura del caffè durante questi 47 anni dell'azienda. Oggi facciamo un passo avanti nel nostro viaggio in Italia, portando l'esperienza Starbucks a molti più consumatori di Milano, che potranno rilassarsi e gustare un delizioso caffè in un ambiente accogliente".
"Tutto quello che abbiamo fatto per portare l'esperienza Starbucks in nuovi quartieri milanesi, lo abbiamo fatto mettendo sempre al centro il nostro consumatore", dichiara Roberto Masi, managing director StarbucksItalia. "Rimanendo fedeli ai valori e all'atmosfera per cui Starbucks è riconosciuto nel mondo, abbiamo voluto - continua Masi - offrire ai consumatori di Milano un ambiente studiato su misura per loro, che rifletta la bellezza della città del design e del caffè. Quelli di Milano sono i primi due punti vendita che apriamo, cui seguirà a stretto giro anche l'apertura nel Terminal 1 di Malpensa. La nostra ambizione è di riuscire ad aprire tra i 10 e i 15 nuovi punti vendita all'anno nei prossimi anni nelle maggiori città italiane".
Il piano di sviluppo di Starbucks in Italia ha già dato inizio a molte opportunità lavorative. Con le nuove aperture sono stati assunti circa 100 collaboratori che insieme a quelli della 'Reserve Roastery' compongono un team di oltre 400 persone che sono entrate, solo a Milano, nella squadra di partner (come Starbucks chiama i suoi collaboratori). Numerose altre assunzioni saranno fatte nei prossimi mesi, offrendo non soltanto opportunità di impiego, ma anche di formazione e crescita professionale.