Milano
Start up day in Bocconi, l'esperto del Governo: "Più idee, meno business plan"

Start-up day all'universita' Bocconi di Milano, i consigli ai giovani di Diego Piacentini, delegato della presidenza del Consiglio su innovazione e digital
"Tenete sempre a mente passione e capacita' di portare a bordo talenti", sono questi gli ingredienti fondamentali per una startup vincente secondo Diego Piacentini, delegato della presidenza del Consiglio sui temi dell'innovazione e della digitalizzazione, intervenuto martedì 22 novembre all'apertura dello Start-up day all'universita' Bocconi di Milano. Dalla sua esperienza in Amazon e Apple, Piacentini imposta il suo speech come un insieme di punti da tenere a mente per chi ha un progetto imprenditoriale, con consigli non convenzionali: "Se avete un piccolo team e' produttivo avere un book club. Scegliete un libro e discutetelo come team, vedete quali sono gli insegnamenti utili per il vostro business. Ad esempio io ho trovato interessante, per i principi matematici ma anche umanistici che contiene, 'The black swan' dove si imparano tantissimi concetti come il fatto che ci sono spesso molte cause per un solo problema".
Sulla visione che bisogna avere per essere startupper di successo Piacentini esorta: "Siate molto testardi sulla visione della vostra impresa e assolutamente flessibili sulle strategie, molto rigorosi invece sulla fase operativa. Quando mi capita di fare interviste a Palazzo Chigi per scegliere le startup su cui puntare per il futuro guardo molto all'idea e poco al business plan perche' spesso i business plan sono fatti solo per colmare delle caselle excel. La passione nell'esposizione e' fondamentale: la capacita' di articolare in poche parole, ma in modo approfondito quello che state facendo". Poi l'ex bocconiano ha parlato dell'importanza di avere team variegati: "E' importante portare a bordo con voi gente che ne sa piu' di voi, ma che abbia le competenze utili a cambiare il sistema precedente. Cercate cervelli con metodo quantitativo e scientifico non soltanto Mba, ma anche scienziati, fisici, chimici che non hanno nulla a che fare con metodi di business puro, perche' sono quelli che aiutano a costruire dei modelli complessi". Del passaggio tra il lavorare in una grande multinazionale americana e a Palazzo Chigi, Piacentini ha aggiunto: "Fondamentale sia in Amazon che in Apple e' la capacita' di rivedere le proprie decisioni, non c'e' nessun problema a cambiare idea, mentre in politica ammettere di aver sbagliato e' considerata una offesa. Il vuoto da colmare nella cosa pubblica era soprattutto la mancanza di competenze tecnologiche".