Milano
Stati Generali del Sistema Regione: non c'è efficienza senza innovazione. FOTO
A Italia Direzione Nord gli "Stati generali del Sistema Regione", con i dirigenti di Fnm, Aler, Aria, Arpa: le più importanti realtà a partecipazione regionale
Stati Generali del Sistema Regione: non c'è efficienza senza innovazione
Prosegue a Palazzo Stelline Italia Direzione Nord. Nel ricco programma del pomeriggio di lunedì 2 dicembre, si è concluso il panel "Gli stati generali del Sistema Regione", che ha visto la partecipazione di Davide Caparini Assessore al Bilancio Regione Lombardia, Andrea Gibelli Presidente FNM, Francesco Ferri Presidente ARIA, Domenico Ippolito Direttore Generale ALER, Stefano Cecchin Presidente ARPA, moderati da Paola Bulbarelli, giornalista de Il Foglio
Riuniti dunque in un unico panel i dirigenti delle più importanti realtà a partecipazione regionale, per fare il punto della situazione dell’efficienza della Regione Lombardia dal punto di vista dell’erogazione dei servizi.
Focus del dibattito è la modernizzazione dei servizi che permette di ottenere economie di scala. Solo investendo sull’informatizzazione si può pensare di dare un servizio all’altezza di una regione all’avanguardia come la Lombardia. L’autonomia, secondo l’assessore regionale Caparini, aiuterebbe molto questo processo, come già è stato in ambito sanitario: “Chi innova deve avere coraggio di scontrarsi con il consolidato”, dichiara l’assessore. In tanti bussano alla porta dell'assessore al bilancio Davide Caparini e nonostante l'80% del bilancio sia destinato alla spesa sanitaria, in questi anni Regione Lombardia è riuscita ad assicurare fondi per le politiche ambientali, oltre ad aiutare famiglie ed imprese. «Noi siamo una regione che ha i bilanci in ordine da sempre – ha sottolineato l'assessore regionale Davide Caparini -. Se il governo centrale ci permettesse di trattenere qui i nostri soldi e di spenderli come vogliamo e come sarebbe giusto, potremmo fare ancora di più».
E’ risaputo che c’è un certo malcontento tra i pendolari che quotidianamente usufruiscono del sistema ferroviario regionale. In questo ambito Lombardia è deficitaria? Risponde Andrea Gibelli, Presidente FNM, ricordando che a livello di corse e viaggiatori Lombardia si avvicina a Belgio e Olanda. Una situazione da tenere in considerazione. Come va considerato che le ricadute delle attività di FNM occupano almeno un quinquennio, nel breve termine i benefici sono difficili da vedere. Una buona notizia per chi viaggia, da oggi al 2025 la flotta verrà rinnovata con ben 176 treni realizzati e prodotti pensati proprio per le esigenze della regione. Nel 2025 dunque Lombardia avrà la flotta più giovane nel 2025. Il presidente di Fnm ha ricordato di quando, arrivato in azienda, ha trovato una situazione a livello societario travolta dagli scandali e sull'orlo del fallimento. Tutti ambiti, quelli affrontati nel corso dell'incontro, che per portare risultati e migliorare le condizioni di vita degli abitanti della Lombardia hanno bisogno di fondi. «Nel 2015 ho avviato la ricerca tecnica per l'avvio di un procedimento di gara pubblica per realizzazione dei treni – spiega Andrea Gibelli -, il primo treno è arrivato venerdì e arriveranno 170 nuovi treni, realizzati prodotti e consegnati in 5 anni». Ora però, dopo i forti investimenti fatti da regione Lombardia, tocca a Rete Ferroviaria italiana investire nell'infrastruttura, per evitare di avere treni nuovi che non vanno a seguito della mancata manutenzione della rete ferroviaria. «Il presidente Fontana ha chiesto un investimento di 15 miliardi di euro da parte di Rfi – ha concluso Gibelli -. Regione Lombardia ha già investito due miliardi di euro. Ma il problema è che la rete è troppo sollecitata».
Francesco Ferri Presidente ARIA, sottolinea quanto è stato fatto in regione sul fronte sinergie e risparmi dei costi. Sottolineando come senza investimenti nell’informatizzazione, nella tecnologia, nelle risorse umane e nel digitale non è possibile ottenere risultati di eccellenza. Questa vera è propria rivoluzione copernicana va però portata avanti mettendosi dalla parte dei più deboli. Ferri ha anche parlato della fusione di Arca Spa, la centrale di acquisti di Regione Lombardia con Lombardia Informatica. Una scelta fatta per ridurre i costi di funzionamento e aumentare la qualità dei servizi. «Nei primi 10 mesi del 2019 siamo riusciti a risparmiare un miliardo di euro in acquisti – ha spiegato Francesco Ferri -. Rappresentiamo la punta dell'innovazione in Regione Lombardia e vogliamo rendere più semplici e veloci tutti i momenti in cui il cittadino entra in contatto con Regione Lombardia». Utilizzando anche l'innovazione tecnologica, come è già successo a Cinisello Balsamo, dove 500 famiglie, dovendo chiedere di poter accedere al servizio degli asili nido gratis hanno potuto sperimentare i vantaggi del blockchain. «Prima le famiglie dovevano portare tutti i documenti fisicamente e ci volevano settimane per controllarli – ha spiegato ancora Francesco Ferri -. Con la blockchain tutto il meccanismo è stato fatto in soli 7 minuti, per tutte le 500 famiglie».
A proposito di tecnologia, Ippolito, direttore generale ALER, ha spiegato quanto la situazione sia migliorata sul fronte assegnazione di case popolari passando alla piattaforma regionale rispetto alla precedente graduatoria. Tra le sfide ancora da risolvere ci sono la lotta all’abusivismo e l’emergenza periferie. «Per decenni siamo stati abituati a sentir parlare della graduatoria da 20 mila case popolari – ha spiegato Domenico Ippolito -. Il numero era quello, e non scendeva mai. Abbiamo deciso di abolire questa graduatoria, che dava un elenco, ma non assegnava la casa. Abbiamo invece deciso di fare un bando per ogni singolo appartamento. Stiamo digitalizzando tutto il nostro patrimonio immobiliare per poter sapere perfettamente quanti sono gli appartamenti e in che stato si trovano. Concluso il bando si sa immediatamente chi ha diritto a quella casa, con una istruttoria che dura pochissimo tempo». Un settore in cui, secondo Ippolito, è anche possibile fare economie di scala, e ridurre così i costi.
Un altro punto a favore della regione è stato inoltre l’aver attuato delle politiche ambientali, che come ricorda Stefano Cecchin Presidente ARPA, hanno portato a un sensibile miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia.