Stoppani (Confcommercio): ok chiusure festive, ruolo sociale piccoli esercizi
IMPRESE-LAVORO.COM - Milano – E’ Lino Stoppani, presidente Epam (pubblici esercizi) e vicepresidente di Confcommercio a dire la sua sulla chiusura dei negozi nei giorni festivi: “Come Epam il problema è inesistente perché noi, come pubblici esercizi, lavoriamo sette giorni su sette, facendo un’attività di servizio. La posizione che sta emergendo, su sollecitazione del ministro Di Maio, sulle chiusure dei negozi nei giorni festivi, la vediamo positivamente. Perché non è un passo indietro, piuttosto una presa d’atto del pluralismo distributivo. Fatto certamente dalla distribuzione moderna ma anche dai negozi di vicinato. Non bisogna vedere solo l’aspetto dell’efficienza tecnica e trasformare tutto solamente in un fatto economico, ci sono anche i valori sociali dietro lo sviluppo ordinato del commercio. Parlo del valore delle relazioni che i negozi di vicinato riescono a salvaguardare, dell’uso degli spazi, della vivibilità dei nostri quartieri, della mobilità. Se questi valori sociali hanno anche un effetto economico e riescono a contenere l’abbandono e il disagio sociale, allora vanno salvaguardati. Il progetto di legge fermo in Parlamento è compatibile anche con le esigenze della grande distribuzione e del piccolo commercio. Vorrà dire che un minimo di 12 chiusure per le festività non stravolgeranno i parametri della grande distribuzione ma avranno un occhio di riguardo anche per i negozi di vicinato”. Sulle deroghe Stoppani spiega: “Bene affidarle alle amministrazioni locali. Non sempre è il mercato a dettare le leggi e la grande distribuzione rischia di diventare un oligopolio, fatto da grandi marchi con politiche commerciali che producono anche effetti economici assai dubbi”, conclude Stoppani.