Milano

Strage del Bardo, l'avvocato di Touil chiede la scarcerazione

"Se non ho fatto niente, no ho niente da temere. Vero avvocato?": è questa la domanda che il 22enne marocchino Abdelmajid Touil continua a ripetere al suo legale Silvia Fiorentino. Il ragazzo è stato arrestato lo scorso 19 maggio a Gaggiano su mandato della Tunisia, che lo accusa di essere responsabile in concorso con altre persone della strage al museo del Bardo del 18 marzo scorso. Touil si trova in isolamento al carcere di Opera e continua a professarsi innocente. Il suo avvocato ha avanzato davanti ai giudici della quinta corte d'appello la richiesta di scarcerazione. Dopo il parere negativo del pg, la corte deciderà entro 5 giorni. Fiorentino vorrebbe per il suo assistito, che non comprende una parola di italiano, la concessione dell'obbligo di dimora o i domiciliari nell'abitazione di Gaggiano in cui il ragazzo vive con madre e fratello, in quanto non sussisterebbero pericoli di fuga. Touil ha inoltre chiesto di essere giudicato in Italia: "Ho più fiducia nella giustizia italiana che in quella della Tunisia".







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