Milano
Strage del Bardo, Touil "smarrito ma in buone condizioni" in carcere
Abdel Majid Touil, il 22enne marocchino arrestato a Gaggiano con l'accusa di essere coinvolto nella strage del museo del Bardo di Tunisi, nel carcere di Opera in cui si trova "non parla altro che arabo", è "smarrito" ma si trova "in apparente stato di buona salute fisica". A riferirlo è Daniela Farina, deputata di Sel andata a trovare il giovane nel penitenziario . "In attesa che la magistratura completi i suoi accertamenti - si legge in una nota di Farina - Sel mantiene un monitoraggio sull'applicazione della recente normativa antiterrorismo e respinge ogni tentativo di strumentalizzazione politica che tenta di collegare l'emergenza profughi col terrorismo". Touil è attualmente detenuto in una cella di accoglienza e detenzione, in compagnia del solo televisore, prima di essere trasferito nel vero e proprio reparto di alta sicurezza.
IL PADRE: "PASSAPORTO VENDUTO AD ATTENTATORE"/ Gli inquirenti che indagano su Abdel Majid Touil, il marocchino arrestato su mandato di cattura delle autorita' tunisine per l'attentato al Museo del Bardo, hanno accertato che il giovane era a bordo dell'aereo low cost che a gennaio dal Marocco l'ha portato in Tunisia. Tra le ipotesi al vaglio di pm, Digos e Ros c'e' anche quella, ventilata in una intervista al 'Corriere della Sera' dal padre di Touil, che il giovane abbia venduto il suo passaporto a chi poi avrebbe usato la sua identita' per compiere l'attentato. La scomparsa del passaporto di Touil era stata denunciata dalla madre il 15 aprile scorso, dopo che il figlio arrivato in Sicilia su un barcone dalla Libia lo scorso 17 febbraio l'aveva raggiunta a Gaggiano, nell'hinterland milanese.