Milano
Strage di Brescia, Mattarella: "L'unità degli italiani difese la democrazia"
Mattarella: "La Repubblica seppe reagire alla disumanità dei terroristi e ai miti autoritari che li ispiravano"
Strage di Brescia, Mattarella: "L'unità degli italiani difese la democrazia"
"La Repubblica mai dimentichera' le vittime innocenti di Piazza della Loggia, l'incancellabile dolore dei familiari, la ferita profonda inflitta non soltanto alla citta' di Brescia ma a tutta la comunita' nazionale. E' Sergio Mattarella a sottolinearlo nella dichiarazione in occasione del 47esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia.
"La strage del 28 maggio 1974 di matrice neofascista, accertata dai procedimenti giudiziari, era parte di un'azione eversiva che - ricorda il Presidente della Repubblica - aveva lo scopo di indebolire la democrazia, colpire le liberta' costituzionali, seminare paura e, in questo modo, ostacolare la partecipazione civile, sindacale, politica". "Una catena di attentati terroristici minaccio' in quegli anni le conquiste di civilta', che gli italiani avevano con sacrificio raggiunto dopo il fascismo e la guerra. La Repubblica - rimarca Mattarella - seppe reagire alla disumanita' dei terroristi e ai miti autoritari che li ispiravano con l'unita' del popolo che e' rimasta presidio del bene comune in tutti i momenti piu' difficili della storia nazionale. Grazie all'unita' degli italiani - sottolinea ancora - la democrazia, le liberta', i diritti sono riusciti a prevalere".
"Nel giorno dell'anniversario, la memoria dell'attentato e della ferma risposta della Repubblica si unisce al sentimento piu' intenso di solidarieta' verso le persone che hanno sofferto per la scomparsa dei loro cari, dei loro amici, dei loro compagni di lavoro. Alla vicinanza nei loro confronti si aggiunge la riconoscenza per l'impegno civile profuso da tanti in nome della verita' e della giustizia", conclude il Capo dello Stato.
Strage di Brescia: Cartabia, da sentenza importante contributo
La sentenza definitiva sulla strage di piazza della Loggia "e' importante anche per il contributo che potra' dare nell'ambito di altri processi tuttora aperti. Per questo, la sentenza per l'attentato di Brescia e' stata richiesta dalla procura generale di Bologna, insieme ad altre, nell'ambito del nuovo processo per la strage alla stazione del 2 agosto 1980, che ha provocato 85 morti, 200 feriti: il peggior attacco in tempo di pace". Lo ha detto la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, intervenuta oggi in videocollegamento con Brescia per il 47esimo anniversario della strage. "In quella stagione di terrore era in atto un disegno di destabilizzazione degli equilibri della Repubblica e della ancor giovane democrazia italiana" ha ricordato Cartabia, la quale, citando le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato che "in quella stagione si sono intrecciate 'suggestioni nostalgiche di improbabili restaurazioni' a 'trame oscure, che avevano l'obiettivo politico di rovesciare l'asse politico del Paese, interrompendo il percorso democratico'".