Street food, da Milano ok allo sviluppo della cultura cibo di strada
A Milano i sapori dello street food trovano casa. Ok del Consiglio Comunale
Street food, da Milano ok allo sviluppo della cultura cibo di strada
A Milano i sapori dello street food trovano casa. Approvata dal Consiglio Comunale, con 36 voti favorevoli e un astenuto, la modifica del regolamento per la somministrazione di cibi e bevande in area pubblica, che rende definitiva la possibilita', per milanesi e turisti, di assaporare le piu' autentiche e gustose ricette da strada della tradizione gastronomica regionale italiana. Una modifica che giunge al termine di una lunga sperimentazione, durata oltre un anno, iniziata con Expo.
"Terminata con successo la sperimentazione, vogliamo stabilizzare modalita' di vendita e numero di operatori che possono offrire questa apprezzata esperienza di gusto a milanesi e turisti - dichiara l'assessore al Commercio e Attivita' produttive Cristina Tajani -. Oggi lo street food rappresenta una modalita' di commercio ampiamente diffusa nelle capitali europee e mondiali che a Milano vogliamo si caratterizzi per offerta di qualita' con mezzi ecologici. Come Amministrazione vogliamo incentivare quella che non e' solo una scoperta dei gusti e dei sapori della nostra tradizione ma anche una occasione di lavoro per molti giovani".
La modifica del regolamento permette di mettere bando 50 autorizzazioni della durata di cinque anni per l'esercizio dell'attivita' di street food all'interno del Municipio 1, che si e' espresso in maniera favorevole all'iniziativa. Tutti i mezzi utilizzati (tricicli o quadricicli) dovranno presentare un'univoca veste grafica riconducibile all'assegnatario e avere una dimensione massima di 3,60 m di lunghezza per 1,70 m di larghezza, oltre ad essere eco-friendly, a trazione a pedali o assistita e a motore elettrico. I mezzi potranno operare in tutta la citta' salvo che in alcune strade e piazze dove, per il contesto urbano/monumentale, rimangono comunque escluse: l'asse commerciale Piazza San Babila/Castello (Via Beltrami, Largo Cairoli, Via Dante Alighieri, Piazza Cordusio, Via Mercanti, Piazza del Duomo, Corso Vittorio Emanuele II e Piazza San Carlo). L'attivita' potra' svolgersi in concomitanza di tempo e luogo con fiere o mercati esistenti ma a una distanza minima di 500 metri dai medesimi. Gli operatori dello street food potranno proporre prodotti e peculiarita' alimentari provenienti da tutto il mondo ma anche i prodotti DOP, IGP, STG e PAT della tradizione e delle culture italiana e lombarda e prodotti freschi.Le 50 autorizzazioni verranno assegnate attraverso bando pubblico nei prossimi mesi. Per i 28 operatori che hanno partecipato alla fase di sperimentazione le attuali autorizzazioni saranno prorogate fino all'approvazione delle nuove graduatorie.