Street food, la nuova legge regionale che rischia di far chiudere tutto
Alcune modifiche al regolamento regionale sulla "somministrazione temporanea" potrebbero portare nubi su eventi milanesi come Fuorisalone o Bookcity
Fuorisalone ad handicap e Mercato metropolitano addio? C'è un pacchetto di modifiche all'interno della norma regionale sulla somministrazione in luoghi pubblici e privati che rischia di mettere seriamente in difficoltà molte iniziative nel capoluogo milanese. Nel mirino c'è l'articolo 72 sulla "somministrazione temporanea": crescono i vincoli e gli obblighi per chioschi di street food e bar aperti per un periodo limitato all'interno di eventi. Che, secondo le nuove normative, dovrebbero ora presentare la Scia ed un ceritificato di conformità urbanistica dei locali. Come rileva Repubblica, regole che renderebbero automaticamente fuorilegge un evento come il Mercato metropolitano di Porta Genova e diverse iniziative collaterali del Fuorisalone o di Bookcity.
Da Palazzo Marino è già partita una richiesta di chiarimmenti rivolta al Pirellone, in cui si menziona anche la situazione relativa ai "baracchini" attorno allo stadio San Siro: "Come gestire quelle situazioni ormai consolidate da decenni che vedono attività di commercio su area privata che certo non rispondono alla nuova normativa (come ad esempio allo stadio Meazza)?", chiede la nota del Municipio milanese. La risposta della Regione è stata tecnica e pare aprire alla possibilità di esercitare tali attività commerciali. Sulla base di questo parere l'assessore Cristina Tajani ha manifestato l'intenzione di continuare a concedere le autorizzazioni. Sperando di non trovarsi poi una brutta sorpresa dietro l'angolo...