Milano

Striscione fascista: riconosciuto ultra' che chiama 'presente'

Riconosciuto il capo ultrà che ha inneggiato a Mussolini ieri nel blitz neofascista in piazzale Loreto

Striscione fascista: riconosciuto ultra' che chiama 'presente'

E' stato riconosciuto il capo ultra' della Lazio che ieri ha chiamato il 'presente', ovvero il saluto fascista, inneggiando a Benito Mussolini durante il blitz di ieri in Piazzale Loreto: si tratta del 53enne Claudio Corbolotti, gia' noto alla Digos di Roma. Il tifoso non e' stato pero' trovato ieri durante i controlli pre e post partita. Il gruppo che ha organizzato il dispiegamento dello striscione e' formato - stando agli aggiornamenti delle indagini della Digos di Milano - da 20 o 25 persone. Di questi almeno 13 sono stati identificati poco dopo in corso Como: erano accompagnati dai tifosi dell'Inter, almeno 3, che anche durante il blitz hanno fatto da 'padroni di casa' per i 'colleghi' biancocelesti. Non e' stato ancora chiarito tuttavia se i tifosi nerazzurri abbiano contribuito all'organizzazione del gesto dimostrativo, ne' se lo striscione sia stato preparato e poi trasportato a Milano, oppure realizzato nel capoluogo lombardo.

Le due tifoserie sono unite in una sigla trasversale: "Gli Irriducibili", di cui fanno parte supporter di entrambe le squadre. E' certo invece che almeno uno degli "Irriducibili" della Lazio abbia partecipato al blitz di Piazzale Loreto: e' stato trovato poco dopo in piazzale Lotto, non lontano dallo stadio Meazza, insieme a un gruppo che era bordo di un furgone. Il suo volto era visibile nelle immagini. I primi 24 identificati sono stati portati in questura gia' nel pomeriggio per accertamenti e trattenuti fino a tarda serata. Le prime denunce sono poi scattate attorno a mezzanotte. Oltre ad aver contravvenuto all'articolo 5 della Legge Scelba che vieta le manifestazioni di stampo fascista, tutti gli identificati rischiano una sanzione in base all'articolo 18 del Tulps che vieta le manifestazioni non autorizzate.

Striscione fascista: 29 identificati, 9 denunciati: 8 tifosi laziali e 1 interista

Sono in tutto 29 le persone identificate per lo striscione inneggiante a Mussolini comparso ieri a Piazzale Loreto. Di queste, 9 persone sono state denunciate. L'accusa e' relativa all'articolo 5 della legge Scelba che condanna le manifestazione di stampo fascista. Dei 9 denunciati questa mattina dalla Digos per i fatti di ieri in Piazzale Loreto, 6 sono stati trovati in due auto fuori dallo Stadio San Siro subito dopo la fine della partita Milan-Lazio. La targa era stata segnalata alla polizia da un passante dopo il blitz in corso Buenos Aires ed e' stata poi associata al momento dei controlli nei dintorni del Meazza. Uno e' stato identificato grazie alle immagini girate in corso Buenos Aires: aveva delle scarpe verde fosforescente che sono state riconosciute poco dopo in piazzale Lotto, dove un gruppo di 6 persone era a bordo di un furgone. L'ultimo denunciato e' invece un tifoso dell'Inter, il 39enne Claudio Morra, gia' noto alla Digos: aveva con se' un manganello telescopico. 







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