Suicidio di Flores D'Arcais, la famiglia attacca la Procura di Busto - Affaritaliani.it

Milano

Suicidio di Flores D'Arcais, la famiglia attacca la Procura di Busto

Dopo il suicidio del primario di Pediatria di Legnano accusato di atti sessuali con minorenni, la famiglia attacca "chi ha messo la firma sulla sua morte"

La famiglia di Alberto Flores D'Arcais, primario di pediatria dell'ospedale di Legnano suicidatosi nella notte di venerdì dopo essere stato travolto da una inchieta per atti sessuali con minorenni, attacca la procura di Busto Arsizio con una dura nota. "Siamo sconcertati per il comportamento della procura di Busto Arstizio che quando ancora nessuno della famiglia era stato informato, ha sentito il bisogno di indire una conferenza stampa divulgando notizie che avrebbero dovuto essere segrete, impedendo di fatto qualsiasi forma di difesa, e gettando altro fango sulla reputazione di Alberto, quando ancora era disteso sull'asfalto privo di vita".

"Vogliamo sottolineare - prosegue il comunicato firmato dalla moglie, dalle sorelle e dalle figlie - per togliere il fango versato sulla sua figura, che Alberto era un uomo onesto e integerrimo. Adorava il suo lavoro a cui ha dedicato tutta la vita e ogni sua energia. Era un uomo intelligente e competente, amato da colleghi e pazienti dai quali ancora in questo momento riceviamo attestati di stima e incredulità per quanto successo".

I famigliari contestano la scelta della Procura di indire una conferenza stampa a poche ore dalla morte del medico, durante la quale è stata annunciato il ritrovamento di circa 5mila file con materiale pedopornografici nel pc dell'uomo, accusato di diciotto presunti comportamenti illeciti avvenuti dal 2008 nei confronti di bambine di età inferiore ai 13 anni.

"Notizie che avrebbero dovuto essere tenute segrete visto che erano state comunicate solo in via generica all'avvocato, che non aveva ancora potuto prenderne visione, impedendo di fatto qualsiasi forma di difesa". La famiglia conclude chiedendo che "venga il tempo del rispetto e della pietas e in ultimo tempo, del rimorso per chi ha messo la firma sulla sua morte".








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