Milano

Superbonus, confronto Massa-Osnato su Giornale Radio

a cura della redazione

La replica di Osnato: "La verità è che il superbonus era una buona idea ma si è concretizzata nel peggior modo possibile"

Superbonus, confronto Massa-Osnato su Giornale Radio

“Il superbonus 110% è stata una grandissima idiozia in un Paeseche ha bisogno di rifare ospedali, scuole, case popolari. Come è possibile che abbiamosforato di 110 miliardi? Tutti sapevano che si andava in quella direzione ma nessuno, compresa la Ragioneria dello Stato, ha detto che era una follia insostenibile”.

Lo ha dichiarato il giornalista Fabio Massa, responsabile di Affaritaliani.it Milano e Presidente Fondazione Stelline di Milano, intervenuto al microfono del Vicedirettore Editoriale Manuela Donghi durante la trasmissione “Next Economy” su Giornale Radio FM.

Massa: “Coperta corta? No, ora il re è proprio nudo. A forza di fare bonus dovremmo vendere lacorona e pure i vestiti"

“Coperta corta? No, ora il re è proprio nudo. A forza di fare bonus dovremmo vendere la corona e pure i vestiti – ha aggiunto Massa –. Ci si è accorti che elettoralmente i bonus funzionano meglio delle misure strutturali, perché il bonus dà l’idea di un regalo, ma non è così”.

La replica di Osnato: "La verità è che il superbonus era una buona idea ma si è concretizzata nel peggior modo possibile"

Immediata la replica di Marco Osnato (FdI), Presidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati, intervenuto a “Next Economy” su Giornale Radio FM: “La verità è che il superbonus era una buona idea ma si è concretizzata nel peggior modo possibile, cioè utilizzando il 110% che era eccessivo e deresponsabilizzante per imprese e proprietari di casa".

Osnato: "Oggi ne abbiamo circa 625 di vario tipo per oltre 125 miliardi di euro"

Si è utilizzata la cessione del credito in modo indiscriminato e questo ha prodottoun disastro nella finanza pubblica. Sarebbe stato più opportuno finalizzare meglio questaspesa”. “A proposito della polemica sui troppi bonus – ha aggiunto Osnato – oggi ne abbiamo circa 625 di vario tipo per oltre 125 miliardi di euro. Ci sono quelli utili e giusti che noi vogliamo tenere, come le detrazioni delle spese sanitarie, poi ci sono quelli su cui il Governo stafacendo un’opera di riqualificazione della finalizzazione della spesa pubblica”.

 







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