Milano
Sviluppo economico, il Lazio si vuol "pappare" il ministero
Tra i nomi per ricoprire il ruolo di vice del ministro Patuanelli ci sarebbero i laziali Gian Paolo Manzella, Bruno Astorre e Fabio Melilli
Sviluppo economico, il Lazio si vuol "pappare" il ministero
In origine il ministero dello Sviluppo Economico sarebbe dovuto finire nelle mani di Stefano Buffagni da Bresso, ex sottosegretario all'Autonomia ma di fatto uomo delle nomine soprattutto del settore energia del Movimento 5 Stelle. Poi però, a prendere il posto di ministro è stato Stefano Patuanelli, triestino, responsabile delle trattative con il Partito Democratico ed ex capogruppo. A questo punto i due vice, un viceministro e un sottosegretario, saranno di chiara marca Dem. E qui viene fuori il problema. Perché le aziende del Nord stanno iniziando a fare enormi pressioni affinché non si compia il gioco di Dario Franceschini. Il ministro della Cultura sta puntando tutto sul Lazio, poiché pensa che l'Emilia Romagna sia una partita a fortissimo rischio. E dunque, per i posti in palio vorrebbe riuscire a piazzare in quota Zingaretti Gian Paolo Manzella, attuale assessore della Regione Lazio. Per l'altro posto, in quota propria, invece, o Bruno Astorre, attuale segretario regionale Dem, oppure il predecessore Fabio Melilli, deputato. Se davvero prevarranno loro, lo Sviluppo Economico avrà una chiara trazione centrista. Non solo in senso politico, ma anche e soprattutto in senso geografico.
fabio.massa@affaritaliani.it