Milano

Svolta alla Statale di Milano: Brambilla prima rettrice dopo cento anni

Redazione

L'Università Statale di Milano sceglie Marina Brambilla come rettrice: "Ci sono voluti cento anni ma ce l'abbiamo fatta"

Svolta alla Statale di Milano: Brambilla prima rettrice dopo cento anni

(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano -Come anticipato da Affari Marina Brambilla è stata eletta rettrice dell’università Statale di Milano. E’ la prima donna in 100 anni di storia a guidare l'Università degli Studi di Milano. 50 anni, docente di linguistica tedesca, Marina Brambilla è stata eletta con 1651 superando nettamente Luca Solari che di voti ne ha ricevuti 664.

Chi è la nuova rettrice della Statale

Marina Marzia Brambilla, già prorettrice delegata ai Servizi per la Didattica, dal 2012 al 2014 era stata delegata Erasmus con il rettore Gianluca Vago. Il suo impegno era proseguito con Elio Franzini. La proclamazione è avvenuta al termine dello spoglio delle schede nell'aula magna di via Festa del Perdono.

Brambilla e gli impegni verso Milano, il Paese e Campus Mind

“Ci sono voluti cento anni ma ce l’abbiamo fatta”, ha commentato Brambilla con emozione, dedicando il risultato alle studentesse, ricercatrici e professoresse che hanno aperto la strada. La neo-rettrice si è detta consapevole delle grandi sfide che la attendono, a partire dal prossimo primo settembre: “Saranno sei anni complessi, caratterizzati da transizione ambientale e digitale, con importanti impegni verso il territorio, il Paese e Campus Mind”, ha detto subito dopo lo spoglio. Brambilla ha poi sottolineato l’importanza del dialogo e della riflessione in un periodo storico segnato da conflitti: “Gli atenei devono restare luoghi di confronto e di libertà, passione e discussione”. La rettrice ha assicurato che partirà dal dialogo con i colleghi, senza esclusioni, per guidare la Statale verso il futuro.

Tutte e tre le università pubbliche milanesi sono guidate da donne

Con la sua nomina, tutti e tre gli atenei pubblici milanesi saranno guidati da donne, un segnale importante di cambiamento e di riconoscimento del ruolo femminile nel mondo accademico.

Brambilla, i complimenti di Fontana

"Complimenti e auguri di buon lavoro alla professoressa Marina Brambilla, neo rettrice dell'Università Statale di Milano". Così il presidente della Regione Lombardia che sottolinea l'importanza di questa notizia evidenziando come Marina Brambilla sia "la prima 'Rettrice', la prima donna alla guida di questo storico ateneo", ha commentato il governatore lombardo Attilio Fontana. "In attesa di incontrarla al più presto, ringrazio il suo predecessore Elio Franzini per il lavoro svolto e la proficua collaborazione".

De Biasio (Arexpo): "Brambilla, un momento significativo per Unimi"

“L’elezione della professoressa Marina Brambilla a Rettore dell’Università Statale di Milano è certamente un momento significativo della storia di Unimi anche per il suo costante impegno al fianco del Rettore Elio Franzini a favore del Campus scientifico che la Statale sta sviluppando a MIND”. Così l’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio commenta l’elezione della professoressa Marina Brambilla a Rettore dell’Università Statale di Milano. “Arexpo e Unimi hanno in questi anni collaborato positivamente per realizzare questo ambizioso progetto innovativo, una stretta alleanza che continuerà nei prossimi anni nell’interesse dell’Università e di tutto il territorio”, conclude De Biasio. 

Le Donne Imprenditrici: "Un altro muro è caduto"

“Un altro piccolo muro è caduto. Complimenti a Marina Marzia Brambilla, la prima donna a diventare rettrice dell'Università Statale di Milano in 100 anni di storia”. Così Antonella Giachetti, presidente dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, commenta l’elezione di Brambilla a neo rettrice dell’Università statale di Milano. “Le donne - dice Giachetti - possono portare un nuovo paradigma culturale e sociale anche all’interno di organizzazioni complesse come gli Atenei, mettendo al centro di tutto la persona. Il commento a caldo della neo rettrice Brambilla è stato: ‘Ci sono voluti 100 anni ma ce l'abbiamo fatta’. Condivido e aggiungo: ora non facciamone passare altri 100 per fare il prossimo passo avanti”.







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