Milano

Tagli alle pensioni, Spi Cgil Lombardia: "Come un Pnrr a favore delle imprese"

I tagli alle rivalutazioni delle pensioni dal 2012 ad oggi hanno fatto entrare nelle casse delle imprese sino a 180 miliardi di euro secondo Spi Cgil Lombardia

Tagli alle pensioni, Spi Cgil Lombardia: "Sono valse un Pnrr a favore delle imprese"

Milano - Spi Cgil Lombardia è stato protagonista dell’Assemblea nazionale dei pensionati e delle pensionate SPI CGIL - FNP CISL – UILP, svoltasi ieri all’Auditorium Parco della Musica, a Roma, e ha parlato della riforma sanitaria lombarda e dei tagli delle pensioni:  “Il rischio che abbiamo davanti è che si debba raccontare fra qualche anno i fasti del sistema pensionistico pubblico che fu. Sistema che si sta lentamente smontando mettendo contro i pensionati attuali e i giovani che lavorano, purtroppo molti di loro in forma precaria. Credo siate tutti convinti che tra le tante cose necessarie al nostro paese quello di cui non si sente il bisogno è fomentare un conflitto tra generazioni” ha dichiarato Valerio Zanolla, segretario generale Spi Cgil Lombardia.

“Non possiamo più accettare la caricatura che di noi pensionati viene fatta”. In questi giorni si tenta infatti, per far passare proposte politiche e sociali da SPI CGIL Lombardia e da gli altri sindacati pensionistici contrastate, di giocare la solita carta, logora, dello scontro tra generazioni: si accusano i pensionati di essere egoisti e di ignorare i drammi occupazionali che le giovani generazioni stanno vivendo, e si sceglie di ignorare che i tagli alle rivalutazioni delle pensioni dal 2012 ad oggi hanno già fatto risparmiare molti miliardi di euro e nelle casse delle imprese sono entrate cifre tra i 170 e 180 miliardi, una sorta di PNRR a sostegno delle imprese. E questi tagli non hanno generato posti di lavoro stabili per le giovani generazioni! Eppure, si continua a sostenere che le risorse debbano essere spese non per le pensioni, ma per creare lavoro per i giovani.

“Noi soffriamo per il dramma generazionale che i nostri figli e nipoti stanno vivendo, ma vogliamo ribadire che le nostre pensioni sono state guadagnate con anni di lavoro e non sono un lusso ma un diritto. Se si vuole davvero sostenere le giovani generazioni è necessario rispondere concretamente ai punti che abbiamo proposto al governo che brevemente possiamo così sintetizzare: lavoro non precario e sviluppo, pensioni e fisco” ha concluso Valerio Zanolla.







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