Milano

Tangenti a Milano, Roggiani (Pd): "Relazioni opache, vogliamo vederci chiaro"

La segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani commenta gli arresti di oggi: "Scenari a dir poco inquietanti e gravissimi, vogliamo vederci chiaro"

Tangenti a Milano, Roggiani (Pd): "Relazioni opache, vogliamo vederci chiaro"

La segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani commenta gli arresti di oggi: "Un brutto risveglio questa mattina per la Lombardia, con notizie allarmanti di indagini e arresti che vedono coinvolti nomi di spicco della politica e nel mondo imprenditoriale, in un intreccio di contatti perfino con gli ambienti della malavita, che se confermato svelerebbe scenari a dir poco inquietanti e gravissimi. Vogliamo vederci chiaro: siamo preoccupati e guardiamo con amarezza all'ennesima inchiesta nei confronti di Regione Lombardia, che continua a sfornare scandali, e dove il centrodestra da decenni al potere continua a governare tessendo un sistema di relazioni opache. Dal canto nostro restiamo garantisti e attendiamo con fiducia il lavoro della magistratura - che accerterà reati e responsabilità delle persone coinvolte -, ma è chiaro che è compito della politica agire con azioni e strumenti più incisivi, per garantire la legalità e prevenire episodi come questi".

Pizzul: "Fontana dia spiegazioni"

"La regione Lombardia ancora una volta finisce al centro di uno scandalo, segno che chi la governa da molti anni non ha chiuso i conti con un uso sbagliato del potere". Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Fabio Pizzul, che questa mattina in Consiglio regionale ha chiesto al governatore Attilio Fontana di riferire in Aula. "Lasciamo - ha aggiunto Pizzul - che la magistratura indaghi e arrivi a giudizio, e attendiamo i risultati da garantisti quali siamo. Il presidente Fontana, pero', oggi deve dare alcune risposte al Consiglio regionale e ai lombardi. Deve chiarire il ruolo del suo sottosegretario Altitonante a cui si affianca quello di Tatarella, che di Altitonante e' collaboratore negli uffici della giunta regionale. Sarebbe gravissimo se i due esponenti di Forza Italia avessero usato il loro ruolo in Regione per portare a compimento condotte illecite". Poi, aggiunge il capogruppo Pd, "c'e' la vicenda del tentativo di corruzione a Fontana: il presidente avrebbe fatto un'ottima figura se avesse anche denunciato il fatto. Invece risulta che Luca Marsico, che nelle intenzioni del corruttore doveva essere il fulcro dell'operazione, e' comunque stato incaricato dalla giunta regionale come professionista. Senza emettere sentenze preventive chiediamo a Fontana di dare risposte sul piano politico"







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