Milano

Tangenti Atm: respinto giudizio immediato, 5 indagati liberi a breve

Il gip ha respinto la richiesta di giudizio immediato sulla base di alcune questioni tecniche

Tangenti Atm: respinto giudizio immediato, 5 indagati liberi a breve

Torneranno liberi a breve i 5 indagati e destinatari di misura cautelare per le presunte tangenti in Atm, la societa' di trasporti milanesi, coinvolti nell'inchiesta della Procura di Milano del luglio scorso. Il gip Roberto Crepaldi ha infatti respinto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal pm Giovanni Polizzi, sulla base di alcune questioni tecniche: in particolare le accuse di turbativa d'asta e corruzione dipenderebbero da accertamenti e dichiarazioni emerse in incidente probatorio, e dunque sarebbero nel frattempo cambiati i capi d'imputazione per cui e' stato chiesto l'immediato (per 13 indagati).

Tra gli episodi principali da cui era nata l'indagine, le presunte tangenti per l'affidamento del sistema di segnalamento della Metropolitana 2 di Milano. In particolare torneranno liberi Paolo Bellini, quello che era considerato il 'dominus', insieme Vitale, Benedetti, Colombo, Gallizioli, che gia' il 22 dicembre vedranno scadere la loro misura cautelare (alcuni si trovavano ai domiciliari). Il pm dovra' ora chiudere le indagini e formulare un decreto che dispone a giudizio. Poiche' nel corso della indagini alcuni avevano collaborato con gli inquirenti, e' plausibile che ci saranno delle richieste di rito abbreviato.







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