Milano

Tangenti in Lombardia, nuovo fronte in alcune intercettazioni

Tangenti in Lombardia, potrebbe presto essere aperto un nuovo fronte di indagini con altri indagati: emerge da alcuni atti della Procura milanese

Tangenti in Lombardia, nuovo fronte in alcune intercettazioni

Tangenti in Lombardia: potrebbe presto essere aperto un nuovo fronte di indagini con altre persone iscritte nel registro degli indagati e nuove ipotesi di reato tra cui corruzione. Emerge dagli atti depositati ieri dalla Procura di Milano per l'udienza davanti al gip relativa ad alcune intercettazioni che interessano il deputato di Forza Italia Diego Sozzani. Questi è coinvolto per una ipotesi di accusa di finanziamento illecito da 10mila euro ricevuto da Daniele D'Alfonso. Negli atti ci sarebbero quattro intercettazioni dalle quali "si ricava l'ottenimento da parte dello Studio Tecnico Associato Greenline", amministrato dal parlamentare e dal fratello Stefano, "di incarichi da parte di societa' pubbliche sulle quali Nino Caianiello esercita il suo indiscusso potere di influenza". In un'intercettazione del 10 dicembre Sozzani e Caianiello parlano negli uffici della Econord spa, societa' dell'imprenditore Claudio Milanese legato, secondo i pm, a Caianiello, il quale, tra l'altro, racconta anche al deputato che Milanese "e' amico di Giancarlo Giorgetti", il sottosegretario leghista. E si fa riferimento ad una "opera di intermediazione" che dovrebbe svolgere il deputato per Milanese e, come scrive la Dda, alla "necessita' di retribuire Sozzani", ma con la "volonta' di camuffare le reali ragioni di tali elargizioni"








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