Milano

Tangenti Lombardia: gip rigetta 11 istanze patteggiamento

Secondo il gip di Milano non possono essere concesse pene troppo basse agli indagati che chiedono il patteggiamento perché potrebbero tornare a delinquere

Tangenti Lombardia: gip rigetta 11 istanze patteggiamento

Il gip di Milano ha rigettato 11 istanze di patteggiamento a pene tra 1 anno e 8 mesi e 3 anni avanzate da altrettanti indagati nella maxi inchiesta milanese su un sistema di tagenti, finanziamenti illeciti, nomine e appalti pilotati. Tra coloro che avevano chiesto di patteggiare c'era anche Alberto Bilardo, ex segretario di FI a Gallarate (Varese) e uno degli uomini piu' vicini a Nino Caianiello. La maxi operazione con conseguenti arresti risale al 7 maggio scorso e aveva portato a 43 misure cautelari.

Come riporta ANSA, "l'accordo tra i pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri con le difese aveva portato a queste istanze di patteggiamento: 3 anni per Bilardo, 2 anni per Stefano Besani, avvocato di Gallarate, per Laura Bordonaro, ex presidente di Accam spa, per Matteo Di Pierro, ex collaboratore dell'imprenditore della Ecol service Daniele D'Alfonso, per Marcello Pedroni, all'epoca consigliere di Prealpi servizi, per Alessandro Petrone, ex assessore all'Urbanistica di Gallarate, per l'intermediario Pier Michele Miano e per l'imprenditore Piero Tonetti. E ancora 1 anno e 10 mesi per Davide Borsani, all'epoca consigliere di Alfa srl, 1 anno e 8 mesi per Beniamino Crescenti e Andrea Gallina, ex ad di Acqua Novara. Nei giorni scorsi, invece, per 71 persone, tra cui gli esponenti lombardi di Forza Italia Piero Tatarella e Fabio Altitonante e per il deputato di FI Diego Sozzani, sono state chiuse le indagini. Restano aperti, poi, altri filoni della maxi inchiesta, anche su Sozzani e sull'ex eurodeputata 'azzurra' Lara Comi." Secondo il gip non si possono patteggiare a pene cosi' basse e non possono essere concesse le attenuanti generiche e della collaborazione agli indagati perche' altrimenti, data la gravita' dei fatti, potrebbero tornare a delinquere. Ora la Procura dovra' anche per questi undici indagati chiudere le indagini e chiedere il rinvio a giudizio e poi le difese potranno provare a patteggiare ancora in udienza preliminare. 








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