Tangenti nella sanità, ditta protesi corrompeva medici: 21 misure cautelari
Sanità, tangenti nella fornitura di protesi: a Monza 21 misure cautelari nei confronti di primari, medici e rappresentanti di case farmaceutiche
Corruzione in sanità, 21 indagati tra medici e rappresentanti
Corruzione nella sanità: protesi di scarsa qualità in cambio di soldi e regali. E' questa l'ipotesi accusatoria attorno alla quale ruota l'inchiesta della Procura di Monza guidata da Luisa Zanetti che ha portato all'emissione di 21 misure cautelari e interdittive per i reati di associazione per delinquere, corruzione e falso in atto pubblico.
Secondo l'accusa, alcuni chirurghi avrebbero favorito una societa' comprando a spese degli ospedali protesi ortopediche di basso livello con la complicita' dei medici di base. Le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano sono nate dalla denuncia di un dipendente del Policlinico di Monza.
Sanità, ditta protesi corrompeva medici: 12 medici arrestati
In totale sono 12 i medici arrestati, tra cui tre chirurghi specialisti in ortopedia finiti in carcere e nove (sei specialisti e tre medici di base) ai domiciliari. Stando a quanto chiarisce il procuratore Luisa Zanetti, per altri sei medici di base e' stata applicata la misura cautelare della "sospensione dall'esercizio dell'attivita' di medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale".
Nell'inchiesta, inoltre, con al centro le accuse di associazione per delinquere, corruzione e falso, contestate a vario titolo, sono finiti in carcere anche un responsabile commerciale e un agente di zona della Ceraver, la societa' indagata in base alla legge sulla responsabilita' amministrativa degli enti. Per un agente di commercio, invece, e' stata disposta la misura dell'obbligo "di dimora nel Comune di residenza".