Milano
Tangenti per la metro di Milano, ex funzionario patteggia 5 anni
Paolo Bellini, ex funzionario Atm 'dominus' di un sistema di corruzione sugli appalti per la metropolitana di Milano, patteggia 5 anni di carcere
Tangenti per la metro di Milano, ex funzionario patteggia 5 anni
Ha patteggiato una pena a 5 anni di reclusione Paolo Bellini, l'ex funzionario di Atm al centro dell'inchiesta della GdF, coordinata dal pm Giovanni Polizzi, con le accuse di corruzione, turbativa d'asta, peculato, abuso d'ufficio e falso in atti pubblici su un presunto giro di tangenti e appalti truccati riguardanti la fornitura dei sistemi di segnalamento della metropolitana milanese. L'istanza presentata ancora in fase di indagini preliminari e' stata ratificata dal gip Manuela Cannavale. Bellini, difeso dall'avvocato Massimiliano Leonetti, ha risarcito il danno quantificato in circa 150 mila euro con parte della somma gia' sequestrata dagli inquirenti. Il giudice anche dato il via libera al patteggiamento a 2 anni di reclusione (pena sospesa) per Carmine D'Apice, dipendente di Engineering Informatica difeso dall'avvocato Vincenzo Maiello.
L'allora responsabile dell'unita' amministrativa tecnica complessa sugli impianti di segnalamento e automazione delle linee 1, 2, 3 e 5 di Atm era considerato il 'dominus' del sistema che vedeva coinvolti anche manager di Alstom, Siemens e Ansaldo-Hitachi su almeno otto gare d'appalto, tra cui quella da oltre 100 milioni per il sistema di segnalamento della linea M2, finite al centro dell'indagine "Subway". Dopo essere finito in carcere il 23 giugno 2020 Bellini aveva iniziato a collaborare con gli inquirenti facendo le prime ammissioni 'cristallizzate' poi nell'incidente probatorio davanti al gip. Resta ancora aperta l'inchiesta per un'altra trentina di indagati, tra cui i dieci destinatari della misura cautelare insieme a Bellini e D'Apice.