Milano
Tar, la gioielleria Cielo vince il primo round contro il comune di Milano
Altra sconfitta del Comune di Milano sulle concessioni degli spazi demaniali
Tar, la gioielleria Cielo vince il primo round contro il comune di Milano
(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano – Altra sconfitta del Comune di Milano sulle concessioni degli spazi demaniali. Infatti il Tar della Lombardia ha sospeso la decisione con la quale il Comune ha negato alla Gioielleria Cielo il rinnovo della concessione relativa ai locali di Piazza Duomo, nonostante negozio storico. "Questa decisione è un passo avanti verso una maggiore chiarezza circa il destino delle Botteghe Storiche milanesi", scrivono in una nota i titolari della gioielleria, situata sotto i portici settentrionali della Galleria Vittorio Emanuele II da oltre trent’anni. Un caso, secondo loro "emblematico di una situazione confusa che lascia ai milanesi molti dubbi sul futuro del Salotto di Milano".
La vicenda è iniziata nel luglio 2019, quando il Comune ha stabilito i nuovi requisiti che gli esercenti devono possedere per ottenere la concessione senza gara relativamente agli immobili di proprietà comunale in Galleria. Fra i requisiti richiesti vi è anche la presenza in Galleria da almeno 50 anni con la stessa merceologia. Mentre la Regione Lombardia si esprimeva a favore del rinnovo delle concessioni relative a immobili di proprietà comunale senza gara per gli esercizi storici. Cielo Spa. si è vista negare il rinnovo nonostante l’esercizio, nel quale la società svolge la propria attività, sia una gioielleria esistente in Piazza Duomo fin dall’inizio del ‘900. "L’esercizio in questione - sostengono i gioiellieri - merita dunque di essere preservato in quanto storico sotto un duplice profilo: perché si tratta di una gioielleria esistente da oltre un secolo nel complesso monumentale della Galleria e perché condotto dalla famiglia Cielo che “Resta una domanda - dicono i titolari della società - come sarà domani Piazza Duomo? Esisteranno ancora quelle attività che i milanesi considerano da decenni parte integrante del valore storico del Salotto di Milano o i cittadini e i turisti che vengono a fare shopping da tutto il mondo troveranno una Galleria trasformata in duty free di un qualsiasi aeroporto internazionale? Certamente i tempi cambiano ma sicuramente è ancora possibile evitare che i milanesi debbano costruirsi una città immaginaria per dare una casa ai loro ricordi".