Milano

Tasse troppo alte: Università di Pavia, risarcimento a studenti per 5 mln

L'università di Pavia dovrà restituire agli studenti una parte delle tasse richieste nel 2013 perché oltre il limite imposto per legge

Tasse troppo alte: Università di Pavia, risarcimento a studenti per 5 mln

Il Tar della Lombardia ha deciso che l'universita' di Pavia dovra' restituire agli studenti una parte delle tasse richieste nel 2013, poiche' non rispettavano il limite imposto dalla legge: la sentenza e' stata depositata il 6 luglio. I giudici amministrativi Ugo di Benedetto e Laura Patelli con la loro deliberazione hanno inoltre espresso l'intenzione di "censurare l'indiscriminato e significativo aumento della contribuzione studentesca, perche' inammissibile e formulato in termini generici". L'ateneo dovra' ora "attivarsi per la restituzione agli studenti gli importi", che potrebbero ammontare complessivamente a 4milioni e 800mila euro. In particolare si fa riferimento al fatto che i contributi dovuti erano stati divisi in quattro fasce di reddito, e chi era stato applicato un aumento di circa il 4%: somma che ora ora dovra' tornare alle famiglie che li avevano versati ingiustamente.

La sentenza arriva dopo un ricorso fatto da un gruppo di studenti e dottorandi, ma avra' effetto su "tutti coloro che abbiano versato quanto divenuto indebito (e non prescritto) a seguito dell'annullamento degli atti impugnati". "La decisione rappresenta un'importantissima vittoria per l'Unione degli Universitari in quanto dimostra come, da anni, la maggior parte delle universita' italiane abbiano una tassazione studentesca fuori legge: la normativa violata stabilisce infatti che le tasse pagate dagli studenti non possono superare il 20% dei fondi stanziati dallo Stato per il funzionamento degli atenei. Inoltre, il TAR ha confermato che non e' possibile scorporare le tasse pagate dai fuoricorso dall'ammontare totale della contribuzione studentesca", afferma il sindacato studentesco Udu. Il segretario nazionale Enrico Giulini sottolinea inoltre che "il Consiglio di Stato prima, il Tar ora, ribadiscono che l'incremento non e' possibile senza i relativi decreti attuativi che garantiscano i principi di equita', progressivita' e redistribuzione. La sentenza ha una portata storica in quanto dimostra come le tasse che l'Universita' di Pavia chiede da anni agli studenti siano manifestamente illegittime. Se per il 2013 il Tar ha riconosciuto uno sforamento di quasi 5 milioni di euro pari a quasi il 4%, nel 2020 stimiamo che lo sforamento possa addirittura aumentare, sforando il 5%".








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