Milano

Tatarella e Altitonante nella galassia di Fi: gli amici e i nemici

Fabio Massa

Pietro Tatarella e Fabio Altitonante: erano il futuro della classe dirigente di Forza Italia. Ma anche per questo osteggiati dai colonnelli. E ora?

Tatarella e Altitonante nella galassia di Fi: gli amici e i nemici

Pietro Tatarella e Fabio Altitonante come erano posizionati nella galassia azzurra? Giovani di talento, erano il futuro della classe dirigente di Forza Italia. E per questo - per lunghissimo tempo - osteggiati dai Colonnelli. Vicini sì a Giovanni Toti e Berlusconi, ma non Silvio. Paolo Berlusconi, molto amico in particolare di Altitonante. Che coltivava anche politicamente il rapporto con Giovanni Toti. Nel nuovo movimento di Toti sarebbero potuti confluire entrambi, se Toti avesse avuto il coraggio di farlo. E - la scorsa estate - Tatarella era vicinissimo all'addio a Forza Italia. Avrebbe dovuto farlo insieme a Silvia Sardone. Poi però lei è uscita. Lui, invece, è stato nominato vicecoordinatore di Mariastella Gelmini. Una nomina in extremis, voluta direttamente da Berlusconi (Silvio), per calmare le acque. Perché la Gelmini, con Tatarella e Altitonante, aveva avuto scontri profondissimi. Per lunghissimo tempo li aveva tenuti ai margini. Una cosa è certa: Tatarella e Altitonante non erano uomini della Gelmini, anche se l'ultima pax aveva sancito l'appoggio elettorale della Gelmini alle ultime europee a Tatarella. Caianiello, invece, tradizionalmente ha sempre influenzato le elezioni a Varese. E dunque, avrebbe potuto giocare un ruolo per Lara Comi, che con l'inchiesta non c'entra niente. Ma che quel bacino di voti difficilmente potrà raggiungerli. Insomma, una catastrofe.

C'è poi l'altra corrente, quella di Giulio Gallera. Da sempre opposta ad Altitonante e Tatarella. Durissima. Esprime anche lei un giovane in consiglio comunale, Alessandro De Chirico. Gallera ha tentato l'assalto al coordinamento provinciale (il coordinatore era Altitonante), poco tempo fa. Nulla si era spostato. Paolo Romani ha sempre provato a mediare, e di certo è vicino a Gallera. Ma non a Gianluca Comazzi, l'uomo della Gelmini. Insomma, un intreccio. I due giovani turchi non ci sono più, però. Abbattuti dagli arresti.

fabio.massa@affaritaliani.it








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