Milano

Tav a rischio, Sala lancia l'appello: "Mondo del lavoro si mobiliti"

Tav e Terzo valico a rischio, l'appello del sindaco di Milano Beppe Sala a sindacati e mondo del lavoro: "Infrastruttura fondamentale, ci sia mobilitazione"

Tav e Terzo Valico, infrastrutture a rischio

La realizzazione di Tav e Terzo Valico è tornata in discussione. Ieri in consiglio comunale a Torino è infatti passata una mozione con un documento contro la Tav. La linea ferroviaria Torino-Lione vede i Cinque Stelle su posizioni contrarie da anni, ma l'intero progetto è tornato d'attualità proprio in questi giorni, dopo che il Movimento ha dovuto rinunciare ad un'altra storica battaglia, quella contro il gasdotto Tap in Puglia. Di Maio è stato chiaro: "Non siamo contro l'alta velocitò non siamo contro le grandi opere se portano lavoro, siamo invece contro se queste servono solo a spendere soldi". Queste posizioni ed il voto torinese stanno provocando forti reazioni nel mondo dell'imprenditoria e della politica del Nord Italia.

Sala, un appello in difesa della Tav: "Serve mobilitazione di mondo del lavoro"

(IMPRESE-LAVORO.COM) Dal sindaco di Milano Beppe Sala, a margine del congresso della Cgil di Milano, è partito un appello in difesa della Tav, che”non è solo una infrastruttura torinese ma interessa il nostro territorio”, insiste il sindaco. “Sbagliato ridurre il problema Tav a una questione torinese o piemontese. Noi (come Paese ndr) siamo la seconda potenza industriale d’Europa, nel senso che siamo bravi nel produrre, ma non è che poi ci teniamo in casa i prodotti, dobbiamo esportarli. E questo è fondamentale per un Paese con le nostre caratteristiche. Ci sono infrastrutture che, anche se non connesse direttamente a Milano, sono importanti per la nostra economia. Penso alla Tav e al Terzo Valico. Spero che ci sia la mobilitazione di tutti quei settori che rappresentano il lavoro, e anche dei sindacati, spero non vogliano perdere questa opportunità, parliamo di infrastrutture non di bizzarri investimenti. Credo che dalle infrastrutture bisogna partire anche perché se non prendiamo noi queste decisioni gli altri paesi d’Europa si organizzano. E’ evidente che sull’altra direttrice possibile – per semplificare quella che va da Budapest a Francoforte – si creerà un canale alternativo e i francesi, via Strasburgo, raggiungeranno Francoforte e poi Budapest per arrivare direttamente a Est. Gli altri non dormono! Spero che ci sia una mobilitazione perfar capire che sul lavoro e sul futuro industriale del nostro paese non si scherza”, conclude Sala.

Fontana: "Tav è opera fondamentale"

Oltre a Carlo Bonomi di Assolombarda, è intervenuto oggi anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha dichiarato: "Per noi si tratta di un'opera fondamentale per rientrare in Europa attraverso un asse commerciale importante – ha detto in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera - Altrimenti le merci viaggeranno un po' più a nord e noi restiamo tagliati fuori". Fontana ha poi ribadito le differenze tra la Lega, il suo partito, e il Movimento 5 Stelle, alleati nel governo nazionale: "Diciamo che sono molto contento della mia attuale coalizione, dove posso confrontarmi con componenti politiche che condividono la mia visione”. Coi pentastellati è scontro anche su un'altra grande opera infrastrutturale che riguarda la regione presieduta da Fontana, l'autostrada Pedemontana: “Sono proprio visioni politiche diverse – ha ribadito - Io sono convinto che investire sui territori sia indispensabile per tornare a crescere e per non implodere, perché in fin dei conti è sempre l'economia che traina la crescita, non bastano gli aiuti statali. Il mondo va molto velocemente in una direzione, se vogliamo rimanere agganciati a questo pezzo di mondo allora dobbiamo attrezzarci con le infrastrutture che ce lo consentono", altrimenti "bisognerebbe metterci tutti d'accordo nel dire che lo sviluppo non ci interessa e che preferiamo restare fermi o tornare indietro".







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