Teatro Scala, Cappellini: "Inopportuna nomina vicepresidente"
"Ritengo del tutto inopportuno che si proceda alla nomina di un nuovo vicepresidente del teatro in prossimita' di una scadenza elettorale come quella per il rinnovo del Sindaco di Milano". Questo il commento dell'assessore regionale alle Culture, Identita' e Autonomie della Lombardia, recentemente subentrata al Presidente Roberto Maroni quale membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala di Milano.
L'intervento segue le indiscrezioni, pubblicate su un quotidiano milanese, in base alle quali l'attuale primo cittadino di Milano intenderebbe procedere al piu' presto alla scelta della persona che subentrera' al Cavaliere del Lavoro Bruno Ermolli, che un mese fa ha lasciato l'incarico per 'motivi personali' dopo averlo ricoperto per oltre quindici anni. In base allo statuto, il Cda nomina il vicepresidente su proposta del presidente, per un incarico di durata quinquennale. "Si tratta di una posizione di buon senso - ha spiegato l'assessore Cappellini - e di una questione di stile: non si procede al rinnovo di cariche importanti come questa a pochi mesi dalle elezioni amministrative". "Se qualcuno tentera' un atto di forza in tal senso - ha concluso la componente del cda scaligero - sarebbe un gesto deplorevole e in tal caso la Regione non potra' che manifestare la propria contrarieta', con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare".