Milano
Tempo di Libri, 10 cattiverie: Maroni, Sala, Franceschini, Motta e...
Dieci cattiverie da Tempo di Libri. Di Fabio Massa
di Fabio Massa
1/ Chilometrica camminata di oltre un'ora davanti agli stand di Tempo di Libri. In ordine sparso Beppe Sala, Roberto Maroni, Filippo Del Corno, Cristina Cappellini e ovviamente Dario Franceschini seguono Federico Motta, presidente degli editori, in versione Virgilio, che sceglie soste e percorsi. Davanti a Giunti piccolo capannello osserva i vip: "Ma chi sono questi?".
2/ Sapete qual è l'attrazione migliore di Bompiani? I libri? Macché. Il poveraccio che deve stare nel caldo più estremo vestito da soldato imperiale di Star Wars. La consolazione è che almeno tutti si vogliono fare un selfie.
3/ Domande senza risposta. Ma perché nello stand di DeA entrano solo Franceschini e Motta? Dove si sono persi Sala e Maroni? La consolazione è che da GeMS (Gruppo editoriale Mauri Spagnol, soci del Fatto Quotidiano) si presentano invece tutti schierati e uniti.
4/ Sosta obbligata in Feltrinelli per il poker di Vip. Poi tutti allo stand della Regione Lombardia per la prima delle tre tappe. Maroni infatti, tra una deviazione e l'altra, riporta tutti prima sotto il logo, e poi una terza volta.
5/ Domande senza risposta parte seconda. Perché i vip si sono fermati allo stand del Veneto e invece hanno tirato dritto dritto rispetto a quello della Sardegna?
6/ Foto di gruppo sotto il logo di Regione Lombardia. Maroni arriva ultimo. Franceschini lo sfotte: "Mi spiace, abbiamo già fatto la foto senza di te". Sottotitolo dem: una Regione senza Maroni è possibile. Ma solo in qualche foto, pare: i sondaggi dicono altro.
7/ Domande senza risposta parte terza. Perché i vip non si sono fermati né allo stand di Repubblica né a quello del Corriere della Sera, né a quello della Rai? Informate la presidente della Fabbrica del Libro, che all'inaugurazione arringa gli astanti: "Visitate i piccoli editori, visitate la Rai, il Corriere della Sera e Repubblica", dice Gorgani. Peccato che i vip non si siano fermati in nessuno dei tre luoghi.
8/ I vip non transitano vicino e al Libraccio si lamentano: "Passate da questa parte". Desiderio realizzato poco dopo. Al termine del serpentone, supermegavisita a Rizzoli e Mondadori. O meglio, a Mondazzoli.
9/ Elisabetta Sgarbi e la sua Nave di Teseo hanno uno stand piccolissimo. Ma questo non conta. Franceschini si ferma, bacia e abbraccia la sorella di Vittorio. Lei offre cioccolatini a tutti. Sala se ne ficca in bocca uno e mastica, stringe mani. Ma l'affetto Elisabetta lo riserva a Dario. Questione di feeling.
10/ Maroni se ne va in giro con un libro di Terre di Mezzo. Beppe Sala invece agguanta un volume sulla storia del Premio Strega. Tutti passano speranzosi di una sosta da Bonelli Editore. I fumetti piacciono. Ma Motta tira dritto. Poco dopo qualcuno mormora qualcosa nell'orecchio di Sala. Lui, deciso: "Ok, va bene, ma supervelocità". E parte come un terzino sulla fascia destra (la sua, se non ricordo male).
@FabioAMassa
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