Milano

Terna, in Lombardia investimenti per 1,8 miliardi con il piano di sviluppo della rete elettrica

Il Piano di Sviluppo 2025-2034, con oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni consolida il ruolo di Terna al servizio del Paese per un futuro sostenibile e decarbonizzato

di redazione

Terna, in Lombardia investimenti per 1,8 miliardi con il piano di sviluppo della rete elettrica
 

Il Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna, con oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni (+10% rispetto al precedente Piano), consolida il ruolo di Terna al servizio del Paese per un futuro sostenibile e decarbonizzato. Gli interventi previsti dal Piano sono essenziali per il perseguimento degli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica, indipendenza, resilienza ed efficienza del sistema elettrico. In Lombardia è previsto un incremento degli investimenti pari a circa il 40% con un impegno di 1,8 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.

Terna: le opere previste

Gli interventi sono progettati per garantire la stabilità e la sicurezza della rete elettrica, con l’obiettivo di sviluppare infrastrutture innovative in grado di incrementare la capacità di transito tra le sezioni di mercato e massimizzare lo scambio di energia.

Tra le opere principali l’elettrodotto HVDC Milano - Montalto, parte del progetto Hypergrid, che prevede la costruzione di una serie di elettrodotti in corrente continua (HVDC) che attraversano la rete italiana ad alta tensione, aumentandone l’efficienza.

In particolare, il collegamento, lungo circa 500 km, consentirà di ottimizzare i transiti di energia tra il Centro e il Nord Italia, garantendo un trasporto più efficace per rispondere alla crescente domanda energetica delle regioni settentrionali.

Il progetto, attualmente in fase di consultazione pubblica, prevede la realizzazione di nuovi cavi sottomarini tra Montalto di Castro (Viterbo) e Avenza (Massa-Carrara), cui seguirà una dorsale terrestre ottenuta attraverso l’ammodernamento e la riconversione in corrente continua delle linee aeree esistenti tra Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia.

Terna prevede inoltre la realizzazione di infrastrutture che hanno l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza della rete e la capacità intrazonale. Si tratta di interventi che favoriscono lo scambio di energia all’interno della stessa zona di mercato, funzionali all’integrazione delle fonti rinnovabili e alla risoluzione delle congestioni di rete a livello locale.

In questo ambito, rientra l’intervento di riclassamento a 380 kV e ammodernamento dell’esistente elettrodotto a 220 kV Cassano Chiari, lungo circa 36 km, tra le province di Milano, Bergamo e Brescia con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la stabilità della rete in Lombardia e in tutto il nord Italia.

A Brescia, inoltre, proseguono gli interventi di riassetto della rete elettrica a 132 kV per migliorare la qualità del servizio di trasmissione in un’area caratterizzata dalla presenza di numerose utenze industriali energivore. A tal fine, Terna sta realizzando nuovi collegamenti in cavo interrato a 132 kV sostituendo gli esistenti elettrodotti in olio fluido con nuove linee con isolamento in XLPE (isolamento in polietilene reticolato estruso), tecnologia di ultima generazione particolarmente affidabile e sostenibile. L’intervento, una volta completato, garantirà una maggiore efficienza della rete elettrica locale.


Opere per l'alimentazione elettrica dei nuovi data center

Nell’ultimo biennio si è registrata una crescita delle richieste per gli utenti di consumo, che prelevano direttamente energia dalla rete di trasmissione nazionale e includono, ad esempio, impianti ad alto consumo energetico come i Centri di Elaborazione (Data Center): al 28 febbraio 2025, le richieste di connessione di Data Center sono pari a 39,62 GW e sono principalmente localizzate nel Nord Italia, soprattutto in Lombardia.

Attualmente, la potenza media standard associata ai Data Center supera i 100 MW, anche a seguito dello sviluppo del cloud computing e, negli ultimi due anni, delle applicazioni dedicate all’Intelligenza Artificiale. Il Documento degli Scenari 2024 prevede al 2030, e negli anni successivi, un incremento della domanda elettrica dovuto anche al consumo da parte dei Data Center.

In questo contesto si inserisce il progetto per cui è stato recentemente avviato l’iter autorizzativo per nuovi interventi sulla rete elettrica nella città metropolitana di Milano.

L’opera è necessaria per l’alimentazione dei futuri Data Center previsti nella zona nord ovest della Regione. Il piano delle attività è stato progettato con l’obiettivo di preservare le aree di valore naturalistico e archeologico e limitare l’incidenza dei nuovi impianti in zone urbanizzate o in espansione privilegiando soluzioni a ridotto impatto ambientale e paesaggistico.

Nel comune di Mesero verrà realizzata una nuova stazione elettrica a 132 kV che sarà collegata alla linea "Novara RT – Rho RT" e alla cabina primaria di Magenta, di proprietà del distributore locale, tramite nuovi elettrodotti, uno in cavo interrato lungo 3,3 km e uno aereo di circa 800 metri, che attraverseranno anche il comune di Marcallo con Casone.

La seconda infrastruttura prevista dal progetto è la nuova stazione elettrica di Sedriano GIS, realizzata in tecnologia blindata compatta con ridotto consumo di suolo, la quale sarà connessa alle linee "CP Vittuone – CP Parabiago" e "Novara RT – Rho RT" tramite due collegamenti in cavo, lunghi complessivamente 4 km, e un raccordo aereo.

L’opera, inoltre, include la posa di un elettrodotto interrato di circa 1 km per la connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale dell’esistente stazione elettrica Terna di Sedriano, che sarà anche oggetto di interventi di adeguamento per predisporla ad accogliere i nuovi collegamenti. I comuni coinvolti saranno Arluno e Vittuone.

A completamento del progetto, verranno demoliti 12 sostegni per un totale di circa 3 km di linee aeree che insistono nei comuni di Marcallo con Casone, Magenta, Arluno e Vittuone.

Terna gestisce in Lombardia oltre 8.000 km di linee di alta e altissima tensione e 134 stazioni elettriche.







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