Milano

Terrorismo, niente scarcerazione per Waquas

Resta in carcere Muhammad Waquas, il 27enne cittadino pakistano arrestato a Brescia il 22 luglio scorso con l'accusa di terrorismo internazionale. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Milano che ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dal legale del presunto jihadista, confermando le accuse ipotizzate a suo carico dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Enrico Pavone. Nelle settimane scorse, il Riesame aveva respinto analoga istanza della difesa di Lassad Briki, arrestato assieme a Waquas. Nell'ordinanza con cui conferma il carcere per Waquas, il Tribunale 'boccia' anche la richiesta della difesa di trasferire il procedimento da Milano a Brescia per competenza territoriale argomentando che Waquas e' residente a Milano.

Entro la fine di settembre, la Procura dovrebbe chiedere per i due indagati il processo col rito immediato.  Secondo gli inquirenti milanesi, i due presunti terroristi, entrambi residenti da anni a Manerbio con regolare permesso di soggiorno e occupazione stabile, avrebbero creato la account Twitter Islamic_State_in_Rome e poi postato sul social network foto di luoghi-simbolo, come il Duomo di Milano o il Colosseo di Roma, accompagnati da messaggi dal contenuto minatorio. Inoltre Briki e Waquas sarebbero stati pronti a colpire la base della aeronautica militare di Ghedi e a compiere altri attentati nel bresciano oltre che azioni contro le forze dell'ordine. Avrebbero anche avuto l'intenzione di partire per la Siria e unirsi ai fondamentalisti della Isis.







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