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Milano
Terrorismo, Sala e il Prefetto: "Il Capodanno in Duomo si farà"
Beppe Sala

Il concerto per il Capodanno in piazza Duomo a Milano si fara', come di consueto. E stavolta ci saranno anche il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Alessandro Marangoni, che invitano tutti ad andare e vivere la serata come momento di festa senza farsi condizionare dagli ultimi attentati. "Invito tutti al concerto di Capodanno - dice Sala in una conferenza stampa congiunta con il prefetto - . Ci saremo anche noi. Faremo i controlli a campione su borse e zaini e ci saranno tutti i presidi adeguati".

SALA: "LA CITTA' DEVE VIVERE SENZA PAURA" - "Dobbiamo essere tranquilli non isterici - sottolinea Sala - e confermare che la citta' deve vivere senza paura il fatto di essere in piazza". Dal canto suo il prefetto assicura che "la piazza sara' presidiata in modo giusto e sereno" e "abbiamo le forze adeguate per affrontare qualsiasi tipo di necessita'". "Facciamo tutto quello che siamo in condizione di fare - interviene Sala - si pensi alle barriere anti intrusione (che due giorni fa sono state posizionate nei punti nevralgici della citta', ndr.). Bisogna stare calmi e tranquilli" ribadisce il sindaco che spiega che la sicurezza non sara' rinforzata solo in centro: la notte di Capodanno ci saranno 21 pattuglie di polizia locale in servizio.

IL PREFETTO: "FORZE ADEGUATE PER AFFRONTARE OGNI NECESSITA'" - L'attenzione è comunque massima a Milano, allerta 2 su una scala di 3, gia' dopo i fatti del Bataclan del novembre 2015. Il prefetto Alessandro Marangoni, durante una conferenza stampa assicura che ci sono "forze adeguate per poter affrontare ogni tipo di necessita'". Parole che tendono a tranquillizzare dopo l'uccisione nella notte del killer della strage di Berlino, alle porte di Milano. A Milano "gia' l'attenzione era massima - spiega il prefetto - altrimenti non avremmo attuato queste misure" anti terrorismo. "Dopo un fatto come quello accaduto a Berlino e' automatico che l'attenzione sia massima", ha aggiunto Marangoni. "Da quando sono successi i fatti del Bataclan - ha precisato il prefetto - siamo in una situazione di allerta due" in una scala di tre. "E' rimasta sempre a livello due anche dopo i fatti di Berlino - ha concluso assicurando che - le forze dell'ordine sono in continua tensione operativa".

INTENSIFICATI I PRESIDI NOTTURNI - "Quello che e' successo stanotte vede le nostre forze di polizia attente, presenti e che vigilano". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante la conferenza stampa per la firma del rinnovo del 'Patto per Milano sicura', commenta l'uccisione dell'attentatore di Berlino. E annuncia che in citta' ci sara' un maggiore presidio da parte dei vigili urbani durante le ore notturne. "Stiamo lavorando - dice il sindaco - per intensificare sempre di piu' i presidi di notte. Perche' quello della sicurezza di notte e' un tema". "Siamo partiti da una situazione in cui per esempio, i vigili urbani nell'ultima fase erano un po' limitati per un problema di turnazione, ma gia' li stiamo rinforzando e le pattuglie saranno estremamente rinforzate per la notte di Capodanno. La mia opinione personale e' che un certo rinforzo vada mantenuto anche in condizione di stabilita'". "Non si tratta di bearsi dei successi - aggiunge riferendosi all'operato degli agenti a Sesto - ma siamo convinti che 'Milano sicura' possa essere un altro elemento che qualifica la citta'". L'operazione che nella notte ha portato all'uccisione del killer della strage di Berlino puo' far sentire piu' tranquilli i cittadini? "La sicurezza e' sempre un fatto relativo purtroppo - replica Sala -, ma certamente i fatti di questa notte dimostrano che le forze di polizia sono efficienti e sono preparate. Rimane il fatto che questa e' un'area in cui si accendono tanti interessi, anche economici".

"GRANDE RICONOSCENZA PER GLI AGENTI INTERVENUTI" - "C'e' una grande riconoscenza per i due agenti intervenuti stanotte". Marangoni manifesta gratitudine per l'operato dei due agenti. "Diamo atto alla grande professionalita' di questi agenti e complimenti per il coraggio che hanno avuto". "Grazie a tutte le forze di polizia, che di giorno e di notte, sono sul territorio a controllare - aggiunge in conferenza stampa con il sindaco -. Noi italiani dobbiamo essere orgogliosi delle nostre forze di polizia e dei servizi e controlli sul territorio. E' proprio uno di questi servizi che stanotte ha portato a questo risultato".

DOMANI PRESIDIO LEGA A SESTO SAN GIOVANNI - Un presidio "per dire no al proliferare del terrorismo sul territorio milanese e lombardo" e per "chiedere al governo di fare chiarezza e tranquillizzare i cittadini di Sesto San Giovanni". Lo organizza domani la sezione locale della Lega Nord di Sesto San Giovanni, proprio nella piazza dove e' stato ucciso Anis Amri, ricercato per l'attentato a Berlino. All'incontro, in piazza Primo maggio, alle 11:30, partecipera' il segretario federale del Carroccio Matteo Salvini. "La nostra sessione di Sesto e' stata subissata di telefonate di gente preoccupata per la gente strana che passeggia di notte per la cittadina", ha spiegato Salvini, contattato al telefono. "Vogliamo chiarezza: se questa presenza di Amri a Sesto fosse casuale o se avesse agganci; da dove arrivava, dove andava", ha aggiunto. "Vogliamo chiedere per tranquillizzare i cittadini: mettetevi nei panni di uno di Sesto che si e' beccato lo stragista di Berlino a spasso per la sua citta' ... non e' simpatico", ha concluso. All'appuntamento parteciperanno anche il vicecapogruppo in Consiglio regionale lombardo Jari Colla e il segretario provinciale Riccardo Pase. "La scelta del luogo - spiegano Colla e Pase, in una nota - non e' casuale: ci troveremo nel punto esatto dove e' stato intercettato casualmente e ucciso il terrorista Anis Amir, a dimostrazione di quanto siano fragili le politiche di prevenzione del terrorismo del governo". "Con l'occasione - aggiungono - denunceremo la politica fallimentare del ministero dell'Interno sulla gestione dell'immigrazione e sul controllo del territorio e chiederemo la chiusura di tutte le moschee abusive del Nord Milano e della Lombardia".

 

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