Milano

Terzo polo e dintorni/ Linkiesta, Nahum, IV e Tommasi. Spigolatura di Affari

Redazione

Nelle chat circola questo commento sarcastico: l'ex terzo polo ha più giornali che parlamentari europei. Pd, Maran appeso a Zan

Terzo polo e dintorni/ Linkiesta, Nahum, IV e Tommasi. La spigolatura di Affari

Chiacchiere da bar/ Divanetto, chiacchiere alcoliche da fine campagna elettorale che coinvolgono l'editoria. "Oh ma lo sai che dopo le Europee Linkiesta pare che verrà venduta?". "Ma va!, non ci credo, sono anni e anni che i soci ci credono". "Così dicono, chissà". Dopo le elezioni messaggini su whatsapp: l'ex Terzo Polo ha più giornali che parlamentari europei. Molti di più.

Chi sarà?/ Raccontano quelli che contano che c'è un candidato che si sarebbe voluto accreditare qui e là come alternativa, come novità. Il problema è che a qualche importantissimo appuntamento è arrivato con oltre mezz'ora di ritardo, facendo incazzare non poco gli interlocutori. Chi sarà costui? L'unica cosa che si sa è che non è stato eletto... Generico? Chiedetelo alla Gelmini, magari lei lo conosce.

Comunità ebraica/ Daniele Nahum, fuoriuscito dal Partito Democratico, non ce l'ha fatta. Tuttavia su di lui sono confluiti tutti i voti della Comunità Ebraica, che ha molto apprezzato la sua scelta coerente di fronte a un partito che a Milano pare spaccato tra pro-pal e filoisraeliani, con questi ultimi sempre più afoni. Dunque, fanno i conti i soliti, "ora sappiamo quante preferenze vale la comunità ebraica: 3000 circa". Buono a sapersi.

Problemi a Nord-Est/ In Italia Viva si fanno i conti, anche perché bastavano 57mila voti in più. "E' colpa del Nord-Est, dove non si sono messi capilista Renzi e Bonino", è la voce che gira nei conciliaboli interni al partito. E ora? Ora Matteo Renzi vuole fare il federatore del terzo polo - again! - visto che ha preso più preferenze di Calenda.

Sospiro di sollievo/ Un bel sospirone di sollievo in Fdi Lombardia. Mario Mantovani non scalza Carlo Fidanza dal ruolo di primo degli eletti alle Europee. E la cosa più incredibile è che il sospiro di sollievo pare che l'abbia tirato anche il "vecchio" Mario, non certo voglioso di scatenare un'altra guerra... Tutto è bene quel che finisce bene.

E ora sono Tommasi tuoi/ Alessandro Tommasi detto Sandro è il fondatore di Will (che ad ogni piè sospinto continua a ripetere che no, non c'entra niente con il progetto calendiano perché Tommasi non ha più quote e ha venduto tutto a Mario Calabresi: uno che potrebbe fare il candidato sindaco dopo Beppe Sala). Dietro a Calenda, come numero assoluto di voti, sono in due: uno è il solito Pittella, che è stato anche messo capolista, l'altro è Tommasi, che si è fermato a circa 15mila preferenze. Se ne è valsa la pena, in relazione allo sforzo profuso, lo sanno solo loro.

Beppe chiamerà Elly?/ E chi lo sa? Certo è che la posizione di Maran non è delle migliori per dare il via a un ambizioso rimpasto di giunta. Tutto dipende da Alessandro Zan: dove opterà? Nord-Est (Maran in Europa) o Nord-Ovest (Maran a Milano). Vedremo nei prossimi giorni.







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