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Test antigenici rapidi dal medico, no di Regione Lombardia

Test antigenici rapidi dal medico, no di Regione Lombardia

Test antigienici rapidi per la ricerca del Covid, bocciata dal Consiglio regionale la mozione che chiedeva di renderli "imprescindibili e non facoltativi" per tutti i medici di base lombardi nei confronti del propri pazienti, sul modello deciso dal Veneto. Il testo promosso dal presidente del Gruppo Misto Viviana Beccalossi e sottoscritto da diversi consiglieri del centrodestra e anche del Pd e' stato respinto a scrutinio segreto con 25 Si', 42 No e 2 astenuti.

A chiedere il voto segreto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gregorio Mammi', che ha commentato: "Si rompe la maggioranza di Regione Lombardia sulla mozione che chiedeva l'obbligo per i medici di medicina generale di fare i tamponi. E' inaccettabile pensare di prevedere che i tamponi rapidi siano effettuati dai medici, che gia' oggi sono pochi e pieni di lavoro. E' inderogabile adottare delle iniziative che permettano agli infermieri libero professionisti di effettuare tamponi a domicilio e rilasciare una documentazione che riporti l'esito del test, fermo rimanendo, in caso di esito positivo, che quest'ultimo sia comunicato al medico curante ai fini dell'attivazione del percorso Covid".

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