Milano

Todde: "La ricetta M5S per il Nord. Con la dirigenza PD nulla da spartire"

di di Fabio Massa

Sulle regionali: "Ci penseremo dopo settembre. Vedremo quale sarà il nostro risultato"

Todde: "La ricetta M5S per il Nord. Con la dirigenza nulla da spartire"

Nel suo profilo Wikipedia registra come "punto d'onore" l'essere stata inserita da Startup Italia nella classifica delle 1000 donne più influenti d'Italia. Alessandra Todde è l'attuale viceministro allo Sviluppo Economico. Ha preso il posto di Stefano Buffagni nel marzo 2021, alla nascita del governo Draghi. Ora è candidata come capolista nel collegio plurinominale Lombardia 2

.Viceministro, uno dei temi più importanti per il Nord, oggi, è l'energia. Che manca e che è carissima.

Io mi porto dietro 25 anni di competenze nel mondo dell'energia dovute alla mia vita precedente. Durante il Conte II ho avuto le deleghe energetiche e dunque ho le competenza e la cassetta degli attrezzi per essere credibile rispetto alle proposte del Movimento 5 Stelle.

Ok, che cosa si fa?

Due cose. La prima riguarda la contingenza e la seconda gli interventi strutturali. Iniziamo dalla contingenza, che consiste in misure che il governo deve completare: interventi sugli oneri di sistema e sulle accise delle bollette. Bisogna calmierare le bollette. Con la consapevolezza che sono interventi tattici. E ancora: provvedimenti con i quali vogliamo consentire alle aziende di accedere all'energia a prezzi calmierati. Attuarle è questione di giorni, ma è urgente. Giusto ieri ho visitato il comasco, ed è chiaro che le imprese meno resilienti sospenderanno la produzione se non facciamo in fretta.Poi c'è la questione interventi strutturali: ho proposto di convertire il gettito che arriva per la co2 in misure dirette per le aziende energivore. Abbiamo una proposta che è legata a una transizione energetica vera. Insomma, abbiamo molte idee e vogliamo realizzarle.

Ma sul nucleare siete sempre contro

Il tema del nucleare è semplice: quando ho avuto le deleghe sono intervenuta con 600 milioni di euro per la ricerca e sviluppo sul nucleare. Ma il tema è che cosa ci stanno proponendo. Lo diciamo: una tecnologia del 2011. Servono altri 10 anni per una nuova tecnologia. E ci sono questioni ancora aperte. Faccia conto che il decomissioning delle centrali è ancora al 30 per cento. Non siamo stati neanche capaci di smantellare le centrali esistenti in 30 anni. In più noi rispettiamo i cittadini, che per ben due volte hanno detto no al nucleare.A proposito di questioni divisive. Il reddito di cittadinanza. A Nord non piace molto. E' importante parlare al tessuto imprenditoriale. Lo dico da ex imprenditrice. La proposta del Movimento 5 Stelle è concreta. Dobbiamo ascoltare le aziende per quanto riguarda il tema dei costi che sono aumentati. Essere percepiti non solo come quelli del reddito di cittadinanza è importante.

E' un fatto però che il reddito di cittadinanza lo prendono soprattutto le regioni del Sud.

Avendo vissuto a Milano so che cosa vuol dire essere un lavoratore povero in una città evoluta ed europea come Milano. E so che far parte di una parte privilegiata, con un PIL superiore al resto d'Italia non implica disinteressarsi di quel che succede nel resto del Paese. Rifiuto la tesi che aiutare le aziende e aiutare i poveri siano cose in antitesi. Il Movimento ha portato avanti misure per il sostegno delle imprese. E ha portato avanti misure per il sostegno alla povertà. Il tema sostanziale è aiutare le imprese però allo stesso tempo è fondamentale non dimenticare chi ha difficoltà ed è povero

.Calenda dice che se il Pd si alleerà con voi sarà il disastro.

Una forza politica che sta portando un'agenda neoliberista, che sta portando una proposta sul nucleare che è distante dalla realtà, che sta proponendo l'abolizione del reddito di cittadinanza e che non è lineare nelle sue scelte. Questo è il Terzo Polo. I cittadini vogliono vedere i fatti e le proposte concrete. Abbiamo gestito un Paese durante la pandemia e ritengo che agitare uno spauracchio non sia interessante per chi oggi ha problemi concreti.

Una parola sulle regionali: saranno il primo test dopo le elezioni.

Ci penseremo dopo settembre. Vedremo quale sarà il nostro risultato. E' importante dire che siamo progressisti e che portiamo avanti questa visione. Con questa dirigenza del Partito Democratico non abbiamo nulla da dirci. Hanno deciso di sacrificare le misure che abbiamo costruito in tre anni di alleanza per una agenda Draghi che non è stata compresa dai cittadini. Con questi vertici che hanno compiuto errori gravi non abbiamo molto da dirci.fabio.massa@affaritaliani.it







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