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Milano
Torture al Beccaria, Riesame ripristina sospensioni per agenti
Il carcere minorile Beccaria di Milano

Torture al Beccaria, Riesame ripristina sospensioni per agenti

Il Tribunale del riesame di Milano ha ristabilito la sospensione dall'esercizio, non limitata al solo carcere minorile Beccaria, per tre degli agenti della polizia penitenziaria indagati, a vario titolo, per tortura, maltrattamenti, lesioni e falso nei confronti dei giovani detenuti. Le giudici hanno accolto l'appello delle pm Rosaria Stagnaro-Cecilia Vassena, coordinate dall'aggiunta Letizia Mannella, contro l'affievolimento disposto dalla gip Stefania Donadeo dopo gli interrogatori di garanzia. Tra questi non figura l'ex comandante Francesco Ferone, il cui ricorso sara' discusso il prossimo venerdi'.

Torture al Beccaria, passaggio dal carcere agli arresti domiciliari

Le titolari dell'inchiesta della Squadra mobile della questura e del Nir della polizia penitenziaria avevano impugnato le due ordinanze che avevano disposto il passaggio dal carcere agli arresti domiciliari per altrettanti baschi azzurri con posizioni piu' gravi. In un caso il Riesame ha confermato la decisione della gip Donadeo, seppure riconoscendo la qualificazione giuridica della tortura per le presunte violenze commesse sulle vittime minorenni, tra l'autunno 2022 e marzo 2024, nell'ipm di via dei Calchi Taeggi. 


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