Toscani e gli incidenti stradali. "Modello 4 pirla in meno". Foto
A proposito di sciacallaggio: quando Toscani usava le foto degli incidenti...
di Francesco Mazza e Fabio Massa
Povero Oliviero Toscani. Lui è affranto. Impaurito quasi, visto che confessa al Corriere della Sera di "aver rischiato di essere lì". Lì sul viadotto, sul ponte Morandi. Per fortuna uno dei suoi tecnici ha fatto ritardo, e lui - che doveva andare in Francia con la sua motoretta - si è salvato. Lo hanno avvertito mentre stava in autostrada, che era crollato il ponte. Chissà se ha impostato il navigatore su un itinerario alternativo e ha evitato la coda. Di certo si è arrabbiato, il povero Oliviero, per un meme che lo ritrae mentre regge un quadro con il ponte crollato. Un fotomontaggio che definisce "indegno". Una speculazione sulla tragedia al fine di "vendere di più". Bastardi giornalisti, insomma.
Povero Oliviero. Povero. Loro, i giornalisti cattivi hanno fatto sciacallaggio. Quando invece lui nel 1994, su una commessa (costo della campagna 400 milioni di lire, di cui 70 milioni per Oliviero LINK: (http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/09/09/Cronaca/STRAGI-SABATO-SERA-TOSCANI-PROPONE-AUTO-4-PIRLA-IN-MENO_133500.php) dell'allora presidente della Regione Emilia Romagna Pierluigi Bersani (ehi, proprio quel Pierluigi, quello della sinistra dura e pura. Ehi, proprio lo stesso Pierluigi amico di Gavio), quando insomma lui nel 1994 prese la foto di un incidente e ci scrisse sotto "Modello 4 pirla in meno", quello cos'era?
Ehi, ragazzino, non ti permettere sai? Quella era una provocazione, è ovvio, per stimolare la riflessione sulle morti del sabato sera. Questo invece è sciacallaggio. Povero Oliviero, che si è iscritto l'altro giorno in una sezione del Pd romano per iniziare, contro Salvini, la "resistenza" (urca, Resistenza e non di meno: "Compagni partigiani non siete morti invano - riprenderemo presto una vostra foto, opss, mitra, in mano"). Povero Oliviero, che disse alla Zanzara che Vittorio Sgarbi è impotente e che Grillo è come Goebbels, e agli italiani, oggi sul Corriere, che sono "cattivi e livorosi". Povero Oliviero che disse, quando governava la destra, che "Milano è una città sfigata e ormai fa schifo. Ogni volta che ci devo venire mi girano i coglioni. I milanesi moriranno d'inquinamento ma con gli occhiali griffati" (https://forum.termometropolitico.it/249095-oliviero-toscani-milano-fa-schifo-ed-e-provinciale.html). Qualche mese fa ovviamente ci ha organizzato la sua mostra "50 anni di magnifici fallimenti". I milanesi, che nel frattempo non erano morti né sono diventati ciechi, ci sono andati. A Bresso, invece, nel settembre dello scorso anno, ha organizzato un workshop fotografico con i migranti. Costo? Mille eurozzi tondi tondi (https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13238289/oliviero-toscani-workshop-fotografico-centro-che-ospita-migranti.html).
Povero Oliviero alle prese con lo sciacallaggio dei media che ci vogliono solo guadagnare. Ma noi ce lo ricordiamo il "Modello 4 pirla in meno". Potrebbe fare una foto al ponte e metterci "modello 38 pirla in meno". Non te la prendere Oliviero: questa è una provocazione. Di certo quando gli storici identificheranno le cause del populismo, casi del genere faranno scuola. E rimarrà la domanda: ma come può la sinistra difendere i monopoli Benetton? Come può non vedere che la realtà non sono le foto del radical chic (povero, ma non troppo) Oliviero?
fabio.massa@affaritaliani.it