Milano
Toto-Giunta, parte l'assalto di FdI. "Non si fa nulla senza di noi"
Dopo il trionfo del centrodestra alle regionali in Lombardia e del governatore Attilio Fontana, è già partito il toto-giunta
Toto-Giunta, parte l'assalto di FdI. "Non si fa nulla senza di noi"
All'indomani delle elezioni regionali che hanno visto il trionfo del centrodestra e del governatore Attilio Fontana, è già partito il toto-giunta tra i partiti della coalizione vincente. Come già anticipato da Affari Italiani.it Milano in questi giorni, sono già in corso le prime riflessioni e i primi ragionamenti sulla composizione della Giunta. E Fratelli d'Italia, dopo il risultato elettorale di partito traino della coalizione, inizia a battere cassa.
I primi ragionamenti sul toto-Giunta
Come già anticipato all'indomani del risultati elettorale su Affari Italiani.it Milano, due sono le ipotesi su cui lavorano. Su 16 posti in giunta Fratelli d'Italia, in particolare, ne vorrebbe 10, tra cui la vicepresidenza, che andrà sicuramente a Romano La Russa, fratello minore del presidente del Senato ("E' scontato che la vicepresidenza vada al primo partito, diverso da quello del governatore", si era infatti affrettato a dire Romano La Russa dopo il risultato).
Il ragionamento, però, sarebbe matematico: Fdi vuole il doppio della Lega, che ne inserirebbe 4, per lasciarne due a Forza Italia. E invece c'è una seconda ipotesi. Questa, in particolare, sarebbe legata al fatto che Attilio Fontana potrebbe pretendere di avere due tecnici. Uno di questi dovrebbe essere Guido Bertolaso, riconfermato alla Sanità. Un secondo potrebbe essere Ferruccio Resta, su cui si discute per lo sviluppo economico.
Fratelli d'Italia batte cassa
In una intervista rilasciata al quotidiano Nazionale, Romano la Russa continua ad insistere sulla quota di assessore che spetterebbe a Fratelli d'Italia in Lombardia. "I lombardi ci hanno premiato - ha infatti rimarcato - e in questi 10 anni la crescita di FdI è stata lenta ma costante. Siamo nati da una scissione che a molti sembrò incredibile, restando fedeli ai nostri valori. Questo piace ai lombardi, oltre all’attenzione a famiglia e sicurezza" rimarcando anche che "come Fratelli d'Italia aspiriamo ad avere 8 assessorati. E a dare i nostri input su ogni decisione della Giunta. Ma non crediamo che ci spetti tutto di diritto. Da piccolo partito abbiamo spesso subito trattamenti poco piacevoli, ma ora, a ruoli ribaltati, non faremo lo stesso". Uno dei nomi in circolazione è anche quello di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.