Milano

Touring Club accordo con catena hotel. Perché non fare un dibattito pubblico?

Il Touring è patrimonio di Milano e dei milanesi. Di fronte alle difficoltà, si sarebbe potuta fare una "call" alle istituzioni

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di Fabio Massa

C'era una volta il Touring Club. Oggi Pinocchio è su una storia piccola, ma secondo noi significativa. Ci stacchiamo quindi dalla politica, Zingaretti Salvini Di Maio etc etc. Su Affaritaliani.it Milano abbiamo raccontato di come i conti digital dello storico Touring fossero a dir poco asfittici. E che girava voce che avrebbero affittato la loro sede storica, ovvero Palazzo Bertarelli, in corso Italia. Contattati, non hanno mai voluto rispondere. Perché? Non si sa.

Si sa che dopo la pubblicazione dell'articolo qualcuno si è pure lamentato. Ci sta, beninteso. Ci sta perché a chi piace raccontare di una realtà in difficoltà? A nessuno. Però bisogna rendersi conto che il Touring è patrimonio di Milano e dei milanesi. Di fronte alle difficoltà, si sarebbe potuta fare una "call" alle istituzioni, a chi condivide la filosofia touring. Certo, si sarebbe dovuto fare un sereno esame di coscienza sulle operazioni svolte.

Oggi il presidente Iseppi annuncia che nel Palazzo del Touring arriva un hotel. Quindi, sede in affitto. Come lo spiega? "Non è stata dunque una costrizione finanziaria, ma l'idea di poter difendere sia la funzione sociale che la testimonianza valoriale del Touring", dice Iseppi. Una funzione sociale e una testimonianza valoriale che però non è passata da un dibattito pubblico, un cambiamento organizzato all'ombra. Tutto legittimo, per carità. Ma sia consentito un po' di rammarico per l'occasione persa. Ci aspettavamo di più da un pezzo della storia di Milano.







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