Milano
Tpl Milano: un sistema di "cerchi concentrici" come a Londra o Monaco
Trasporti pubblici Milano: l'aumento del costo del biglietto potrebbe arrivare con una suddivisione della rete in cerchi concentrici con diverse fasce di prezzo
Trasporti pubblici Milano: un sistema di "cerchi concentrici" come a Londra o Monaco
Una rete di trasporti pubblici sul modello di Londra, o meglio ancora di Monaco di Baviera, basata sul sistema dei "cerchi concentrici" per il calcolo delle tariffe. Se l'aumento del biglietto Atm da 1,5 a 2 euro a partire dal 2019 pare probabile, è allo studio di Palazzo Marino una modalità per differenziare il più possibile il costo del biglietto a seconda della distanza percorsa, con abbonamenti diversi a seconda del tragitto percorso quotidianamente. Uno studio finale con simulazioni economiche potrebbe essere pronto a giugno, ma già sono state messe sul tavolo alcune opzioni sulla possibile suddivisione della città. La prima ipotesi, riferisce il quotidiano Il Giorno, prevede tre fasce. Prima fascia: dal centro fino alla cerchia filoviaria della 90-91. Seconda fascia: dalla cerchia della 90-91 fino ai confini di Milano. Terza fascia: dai confini di Milano fino ai Comuni raggiunti dalla metropolitana. La seconda opzione, invece, prevede tre fasce cittadine: dal centro alla Cerchia dei Bastioni, dalla Cerchia dei Bastioni alla Cerchia della 90-91 e dalla Cerchia della 90-91 fino a confini di Milano e hinterland.
Guardando a Londra, dove l'abbonamento è nettamente conveniente rispetto ai singoli biglietti, si pensa ad una Oyster card anche per Milano. Afferma l'assessore Marco Granelli: "Una card simile è un’opzione che stiamo prendendo in considerazione. Anche perché con la bigliettazione elettronica, al via dal 2019, una tessera del genere potrebbe essere utilizzata anche a Milano. Una card simile è utilizzata nella Provincia di Trento e prevede sconti per chi utilizza di più i mezzi".
L'hinterland rischia di essere penalizzato da questo sistema? Per Granelli no, perchè il sistema delle fasce sarebbe più accurato rispetto ad alcuni bruschi salti di prezzo attualmente esistenti: "Noi vogliamo diminuire il gap di prezzo per gli utenti del trasporto pubblico che arrivano da fuori Milano, non aumentarlo".