Milano
Tpl, richiesta bipartisan a Regione Lombardia: "Ripristinare i fondi"
L'agenzia per il trasporto pubblico di Milano, Monza, Lodi e Pavia chiede a Regione Lombardia di ripristinare i fondi tagliati. C'è anche un ricorso al Tar
Tpl, richiesta bipartisan a Regione: "Ripristinare i fondi"
Ripristinare i fondi sino a qui tagliati al trasporto pubblico locale nell'area di Milano, Monza, Lodi e Pavia: questa la richiesta giunta ieri in Regione Lombardia, siglata il 30 dicembre scorso da tutti i Comuni e da tutte le Province presenti all'ultima assemblea dell'agenzia del Trasporto pubblico, compresi quelli a guida Lega e centrodestra. Il taglio è pari a 3,4 milioni di euro e scatterà già nel 2020. Per l'assessore regionale Claudia Maria Terzi, piuttosto l'applicazione di una diversa logica nella ripartizione dei costi standard e delle risorse. Una riforma, quella regionale, che pare andare a penalizzare in particolare Milano. Tanto che l'agenzia del Tpl di Milano, Monza, Lodi e Pavia si è anche già rivolta al Tar per ottenere una revisione dei nuovi criteri. Che prevedono tagli crescenti sino al 2025, per quando i milioni di euro in meno saranno 13,8. Prima del pronunciamento dei giudici atteso in primavera, l'agenzia tenta di trovare una soluzione politica. "Auspichiamo tutti che la Regione decida di investire risorse aggiuntive nel trasporto pubblico di un’area strategica quale quella di Milano, Monza, Lodi e Pavia", ha dichiarato il presidente dell'ente Daniele Barbone.
Ma, come annota oggi il quotidiano Il Giorno, c'è anche un altro tema sul tavolo: l'agenzia e Regione hanno iniziato il confronto anche sul riaffidamento a Trenord del servizio ferroviario regionale. La delibera approvata nell'ultima seduta della giunta regionale prevede una prorgoga di nove anni sino al 2030 senza che ci sia una gara. L'agenzia vuole discuterne.