Milano

Tpl, Rota (Atm) replica a Mazzoncini (Fs): "Incoerente, noi facciamo utili"

Il presidente di Atm Bruno Rota, chiamato in causa dall'ad di Fs Mazzoncini, contrattacca: "Spero che i milanesi non debbano conoscere la sua cura..."

Il presidente e direttore generale di Atm Bruno Rota replica all'ad di Fs Renato Mazzoncini, che oggi, parlando del possibile interesse di Ferrovie dello Stato ad entrare nel trasporto pubblico locale milanese, ha commentato anche il "tentativo" che "non è servito" di Rota di "sbarrare la strada" a Fs "favorendo F2i". "Mazzoncini mi cita a sproposito - afferma Rota -. F2i era un partner finanziario che avrebbe consentito ad ATM di mantenere la gestione unitaria della metropolitana di Milano e le avrebbe consentito di 'sgravarsi' un po' dell'impegno 'finanziario' che il Comune le ha imposto a suo tempo a favore di Metro 5 spa. L'unica cosa che ho cercato di "favorire" in questi anni, riuscendoci, è stata la sopravvivenza e lo sviluppo unitario di ATM, un'azienda forte, che produce utili, con lavoratori seri e preparati, a servizio di Milano e dei milanesi. Non ho creduto e non credo che il modello Ferrovie dello Stato ci possa interessare, anche alla luce delle loro esperienze in Lombardia".

"L'amministratore di FS - prosegue Rota - ha sempre sostenuto la sua 'messianica missione' di intervenire nelle realtà più problematiche del Tpl italiano. La coerenza, però, non è il suo forte: invece di acquisire quote di società in crisi, per risollevarle, ora vuole i trasporti locali milanesi, che egli stesso ha sempre dovuto riconoscere essere efficienti e punto di riferimento per tutto il Paese. Ma il tempo è galantuomo. Oggi ATM è una bella azienda in attivo e Milano è ben servita, e questo è sotto gli occhi di tutti. Tra qualche anno (spero non prima) temo che i milanesi potrebbero essere costretti a rendersi conto di dove li ha portati la cura FS/Mazzoncini".








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