Milano

Trasporti, Bernardo pungola Sala: "Perché non ha fatto nulla per TPL?"

Il candidato sindaco del centrodestra lancia l'idea di una tessera unica elettronica per autobus, tram, metro, sharing e parcheggi)

Trasporti, Bernardo pungola Sala: "Perché non ha fatto nulla per TPL?"

"Il sindaco uscente Sala vuole una 'Milano internazionale'? Da parte sua solo slogan e ideologie, altrimenti in 5 anni avrebbe fatto qualcosa di concreto per migliorare il trasporto pubblico, anche per i collegamenti tra il centro e le periferie", dichiara il candidato sindaco del centrodestra Luca Benardo. "Perché - prosegue - ad esempio, non ha introdotto una tessera unica elettronica per tutti i mezzi (autobus, tram, metropolitana, car e bike sharing, inclusi i parcheggi) con possibilità di acquistare e rinnovare gli abbonamenti col bancomat o tramite parcometri intelligenti? Avrebbe potuto eliminare le barriere architettoniche ovunque, e non solo nella Milano che è solito frequentare: esclusivamente quella delle élite. Per Sala ci sono cittadini di serie A e B, qualcuno anche di serie C."

"Una 'Milano internazionale' avrebbe bisogno di una metro con fasce orarie più ampie, del potenziamento e dell’efficientamento della flotta dei mezzi. Sala, visto che in nome del 'green' ha dato fondo a una serie infinita di provvedimenti inutili (l’allargamento della ciclabile in corso Buenos Aires è solo l’ultimo), perché non ha completato il rinnovo dei veicoli Atm acquistandone di più ecologici? I piani Atm prevede mezzi 100% elettrici dal 2030: ci vorranno altri 9 anni. E la sbandierata tutela dell’ambiente, signor sindaco?", conclude Bernardo.

Granelli: "Bernardo non conosce TPL, molto di ciò che chiede è già realtà"

"Più trasporto pubblico, più qualità, più elettrico, questa la realtà a Milano, con l'obiettivo di fare ancora meglio, perchè ci crediamo da tempo, non da oggi, in campagna elettorale. Ma il candidato sindaco della destra per Milano chiede che Milano aumenti e migliori il trasporto pubblico, perchè così è insufficiente, e si lamenta. Ma si dimentica o non conosce (usa il trasporto pubblico? Io sempre tutti i giorni). Molte delle cose che propone sono già realtà e su altre stimo lavorando, nonostante il covid", queste le parole - riportate da Mianews - dell'assessore alla Mobilità Marco Granelli, in merito alle dichiarazioni odierne del candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo.

"A Milano il trasporto pubblico è cresciuto più del 10% con più di 13 milioni di km/vetture percorsi ogni anno, il servizio della metropolitana è stato anticipato alle 5.30 del mattino e di notte funzionano sempre le sostitutive potenziate. - spiega Granelli - Nel 2019 abbiamo fatto una riforma storica, che per la prima volta ha permesso di avere un sistema tariffario unico per tutta Milano, Città metropolitana di Milano e provincia di Monza e Brianza, 4 milioni di cittadini, bus, metropolitane, tram, filobus, treni suburbani e regionali: gratuità fino a 14 anni, a Milano abbonamenti scontati per giovani fino a 27 anni e con ISEE 28.000€ fino a 30 anni, abbonamenti scontati per anziani in tutto il territorio, biglietto uguale alla città per Rho fiera, Assago M2, Sesto FS, 2€ anziché 2,50€, abbonamenti scontati dell’85% per disoccupati e famiglie povere, risparmio annuale di 229€ cioè il 21% per una famiglia tipo di due adulti e un figlio studente. E poi abbonamenti integrati ATM e bike sharing, pagamenti con carte di credito su tutte le metropolitane e ora anche su alcune linee di superficie. E la tessera unica integrata è in fase di realizzazione. E tutto questo nonostante Regione Lombardia abbia tagliato gli anni scorsi i finanziamenti per il trasporto pubblico nell’area metropolitana milanese di 17 milioni di €, e nel 2020 di altri 3 milioni di €, proprio dove c’è più bisogno e dove i cittadini contribuiscono al costo del servizio per il 50%, mentre nel resto della Regione solo per un terzo. E per fare questa riforma abbiamo dovuto aspettare un anno per essere autorizzati da Regione Lombardia, che diceva che avevamo troppa fretta, e ancora, ad oggi, siamo gli unici in Lombardia con un sistema così, previsto per legge dal 2014. C’è ancora molto da fare e lo faremo, nonostante il covid abbia dimezzato gli introiti da biglietti, con un ammanco per il Comune di Milano di almeno 300 milioni nel 2020. E nonostante questo abbiamo aumentato i mezzi in periferia, con un programma che si è dispiegato tra il 2018 e il 2021 con potenziamenti in circa 15 linee nei quartieri di periferia (35, 63, 39, 45 nei quartieri di Baggio, Muggiano, Trenno, Forlanini, Acquabella, Lambrate, Porretta, Certosa, Cascina Merlata, ….) e ancora lo scorso maggio 2021 abbiamo prolungato due linee nei quartieri nord di Milano (la 35 e la 41, nei quartieri Bovisasca, Comasina, Affori, Bruzzano e Niguarda) e ad inizio settembre potenzieremo ancora. Ed infine la scelta dell’elettrico con oggi, unica città d’Italia e tra le poche in Europa con 130 bus elettrici in esercizio tutti i giorni e sistemi di ricarica in diversi depositi", conclude l'assessore alla Mobilità.

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