Milano

Tremonti ricorda Berlusconi: "Ha cambiato la struttura dell'economia italiana"

di Nicolò Rubeis

L'ex ministro ricorda la crisi finanziaria del 2008: "La finanziaria fu approvata per decreto in cinque minuti. Ci ha salvato per anni..." L'intervista

Tremonti ricorda Berlusconi: "Ha cambiato l'economia italiana"

"La finanziaria del 2008 fu approvata a luglio per decreto in cinque minuti. Avendo noi il terzo debito pubblico del mondo, ci ha salvato per anni. Poi sono arrivati i tecnici...". Giulio Tremonti, attuale presidente della commissione Esteri della Camera eletto con Fratelli d'Italia, ha gestito le finanze da ministro in tutti i governi di Silvio Berlusconi, compreso l'ultimo, nel bel mezzo della crisi finanziaria del 2008.

Tremonti, cosa successe in quegli anni?

Quando arrivò Berlusconi nel 1994 abbiamo detassato chi assumeva e chi investiva. Poi nel 2008 la grande crisi: abbiamo tenuto il bilancio per tre anni e funzionò tutto perfettamente.

E poi?

Poi la Banca d'Italia (il governatore al tempo era l'ex premier Mario Draghi, ndr) scrisse una cosa nelle considerazioni del maggio 2011, salvo poi mandare una lettera opposta due mesi dopo. C'era lo spread e le banche erano in difficoltà, ma il governo funzionava. Però c'erano i tecnici...

L'impronta di Berlusconi in economia?

La finanziaria del 2008 fu approvata a luglio per decreto in cinque minuti. Berlusconi è stato un grande uomo per la politica. Ha cambiato la struttura dell'economia italiana dando nuovo spunto alle piccole e medie imprese.

E come imprenditore?

Prima della televisione commerciale un prodotto lo vedevi nelle vetrine, non sullo schermo. Tra gli imprenditori che avevano le televisioni Berlusconi certamente è stato quello più efficace. Ma non è stato solo un grande imprenditore in sé: ha determinato uno sviluppo incredibile per l'industria italiana. La tecnica era: fatturi cento? Non ti chiedo nulla ma se passi con le inserzioni a centoventi me ne dai un pezzo. È stato un grande anche in questi termini.







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