CIAO it’s me! Alla ricerca di nuovi trend alla MercedesBenz FashionWeek Russia
Le Fashion Week sono occasioni fondamentali per cogliere i trend e le innovazioni del Fashion System. A Mosca, dal 12 al 17 marzo, si è tenuto uno degli appuntamenti più importanti della moda internazionale: Mercedes Benz Fashion Week Russia.
Giorgia Laureti e Luciano Parisi, ex studenti della Scuola di Moda IED Milano, hanno presentato le loro linee nel corso della sfilata CIAO it’s me! durante la settimana della moda più grande dell’Europa dell’Est.
Giorgia Laureti ha presentato THE BODY AS MEDIUM, una collezione nata studiando il concetto dell’identità e la flessibilità degli indumenti. Lavorando su pellami attentamente selezionati, Giorgia ha creato abiti sperimentali che cambiano identità a seconda delle persone che li indossano. Com’è nata la tua linea?
Il mio background è prettamente artistico, ho sempre dipinto non per passione ma per disperazione, era il mio mondo, le mie parole per esprimermi e raccontare ciò che accadeva nella mia vita. Sono approdata nel mondo della moda perché volevo arrivare alle persone. Per me la moda è sempre stato un forte mezzo di comunicazione, l’esatto punto di incontro tra sperimentazione, arte, design, fotografia e letteratura. E per questo motivo, era per me fondamentale condividere ciò che provavo, l’unico modo per farlo era attraverso un mio marchio. THE BODY AS MEDIUM nasce circa due anni fa con l’obiettivo di creare pezzi unici partendo dal corpo. Un approccio molto artistico, dove ogni creazione si differenzia da essa come succede quando si realizza un quadro. Un ritorno all’essenza e all’annullamento di una qualsiasi omologazione.
Luciano Parisi con THESIGN, ha presenta un progetto in cui il design è una vera arma contro la rigidità e il vuoto dei rituali dell’attuale Fashion System. I colori e le forme della sua linea si ispirano alle subculture contemporanee creando un insieme articolato che rappresenta il caos dell’evoluzione estetica contemporanea. A cosa ti sei ispirato per creare la tua linea?
In occasione della MBFW in realtà in qualità di Direttore Creativo di THESIGN, ho deciso di affrontare una sfida: far sfilare le creazioni del mio brand insieme, cioè dalla prima all’ultima collezione (in termini cronologici). Una missione non facile ma il coraggio è stato ripagato da un grandissimo successo. Creare uno styling che mischiasse creazioni realizzate con anni di differenza ha dato al progetto un heritage tastabile con mano e di conseguenza valore e riconoscibilità. Trovo che il Fashion System Russo/dell’est sia un terreno molto più fertile per progetti contemporanei come il mio, infatti è stato un successo largamente più grande rispetto alle mie più rosee aspettative.
Accanto ad Olivia Spinelli, Coordinatrice del Corso di Fashion Design della Scuola di Moda di IED Milano e Olga Myelkova, IED Group Area Manager, Giorgia Laureti e Luciano Parisi sono stati protagonisti dell’incontro Italian Young Designers Say CIAO! to the Fashion System, nel corso del quale hanno parlato del futuro della moda: the Disruption of the Fashion System, FashionTech Startups e wearable techs. Partecipando alla Mercedes-Benz Fashion Week che differenze avete notato tra il Fashion System dell’Est Europa e il Fashion System occidentale?
Giorgia: Durante la Mercedes Benz Fashion Week Russia ho notato un desiderio, per certi versi lampante, di eccedere nel raccontarsi e nel parlare della storia del loro paese degli ultimi anni. I colori e le installazioni raccontavano di un momento di festa che andava oltre una semplice settimana della moda. Ho notato molta uniformità tra le varie proposte con ovviamente presenti alcuni accenti innovativi, ma il tutto molto lontano da quello al quale il nostro Fashion System ci ha abituati.
Luciano: L’opportunità di partecipare con il mio brand THESIGN alla Mercedes-Benz Fashion Week di Mosca mi ha arricchito non solo professionalmente, ma anche aprendomi lo sguardo ad un mondo che, sebbene vicino geograficamente, è ancora distante e unico rispetto alla concezione “occidentale”, non solo in termini di “Moda” in senso stretto, ma di lifestyle in generale.
L’organizzazione dell’evento è stata letteralmente esemplare. Ho avuto esperienze a Milano e durante il mio soggiorno lavorativo a Parigi per 2 anni, ma la sensazione che ho avuto è stata di respirare un’atmosfera nuova, calda, non stereotipata e aperta.
Quali sono i trend che avete colto alla Mercedes-Benz Fashion Week?
Giorgia: Personalmente ho colto un forte legame con le tradizioni del loro paese e della loro storia. Un attenzione al dettaglio e all’abbigliamento che racconta il loro passato. Un passato e un presente che ritroviamo anche nella scelta delle cartelle colori e delle stampe. I tagli e i volumi sono familiari e con una prevalenza di abiti lunghi da sera che sottolineano la figura della donna valorizzandola sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista dell’attitude.
Luciano: La dinamicità e la partecipazione all’evento mi hanno letteralmente colpito. Il tema della “rinascita” è sicuramente quello che mi ha affascinato di più, ed è quello a cui mi sento anche più vicino in questo periodo, sia per esperienza personale, che come processo creativo. Come diceva un saggio amico, “nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Questa è la chiave di lettura che fa di un’idea, o un logo o una bandiera del passato, un’icona riutilizzabile anche nel presente, ma con un significato tutto nuovo. Diverso.