Trend e scenari creativi a Milano
Metodo progettuale, studenti, alumni, docenti: mezzo secolo dello Ied in mostra
Non solo esposizione: oltre 50 gli happening live, come quello della nota illustratrice Cantone, ex studentessa IED Milano
Non sempre una mostra – come il termine può suggerire – si limita a una esposizione di opere, statica o interattiva che sia. È il caso de La luna è una lampadina. 50 anni IED, mostra internazionale che l’Istituto Europeo di Design dedica ai suoi 50 anni di storia e che sarà inaugurata giovedì 26 ottobre a La Triennale Milano. Essa si si sviluppa, infatti, in un percorso espositivo che unisce ad una parte multimediale e di racconto, un “cuore vivo” e teatrale che quotidianamente porterà agli occhi del pubblico metodo, studenti di ieri e di oggi, docenti: i veri protagonisti dello IED.
Ciò accadrà nel fitto calendario di oltre 50 happening live in programma nei 24 giorni di esposizione, che vedrà il coinvolgimento di oltre 500 studenti mettendo in scena proprio quel metodo progettuale (fondamento dell’essenza formativa IED) che, a partire da un’idea, porta all’elaborazione del progetto finale.
La mostra IED a La Triennale – a ingresso gratuito, fino al 19 novembre - è una riflessione a tutto tondo sul mondo del design in tutte le sue forme, sul talento, sul contributo che IED ha dato al sistema design nei suoi vari aspetti attraverso i suoi molti alumni, tanto che parte fondamentale di questo evento è proprio il loro racconto.
In 50 anni di attività, oltre 120.000 ex-studenti provenienti da 130 nazioni differenti hanno attraversato le sedi dell’Istituto Europeo di Design. Una comunità mondiale di creativi che, dopo il percorso di studi, oggi vive e lavora in tutti e 5 i continenti in ambiti creativi e strategici, come liberi professionisti o collaborando in realtà internazionali nei settori della moda, del design, della comunicazione e delle arti visive.
È il caso, tra i molti virtuosi, di Anna Laura Cantone, diplomata IED Milano (dove attualmente insegna Illustrazione per l’Infanzia) e illustratrice di successo: la sua “matita” si nasconde dietro le immagini che ci trasportano in alcune tra le più affascinanti fiabe per bambini, nonché dietro alcuni film di animazione. Il prossimo, per la regia di Enzo D’Alò, sarà nelle sale italiane proprio nelle prossime settimane.
Nell’happening aperto al pubblico di cui sarà protagonista il 4 novembre alle 18.30 a La Triennale, racconterà la sua passione per i colori: risorse che danno forma a mondi incantati e sorprendenti, strumenti attraverso cui trasmettere emozioni.
Alessandrina, Anna Laura Cantone vanta diverse pubblicazioni tradotte anche all’estero, così come riconoscimenti nazionali e internazionali: il Premio Andersen nel 2003, la selezione alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna negli anni 2002, 2004 e 2005, alla Biennale di Bratislava nel 2003, all’American society of illustration di New York e alla fiera Tibe di Taiwan e Taipei nel 2004.
Dalla carta al video il passo è stato breve: nel 2008 avvia infatti la collaborazione con Rai, Cometafilm e Pld per la realizzazione di Pipù, Pupù e Rosmarina, serie di 78 episodi animati trasmessi dalla stessa Rai.
“Essere illustratori è un grande privilegio: dà la possibilità di lavorare con le emozioni, tradurre su carta quello che si ha nell'anima e nel cuore, malgrado i compromessi a cui, per forza di cose, talvolta bisogna scendere nel mondo dell’editoria” - spiega AnnaLaura. “Parimenti è stato un privilegio l’aver studiato allo IED: qui non si incontrano semplici insegnanti, ma grandi professionisti che operano a stretto contatto con il mondo del lavoro: il loro indirizzo è una guida concreta per lo studente e futuro progettista creativo.”
(Gallery: Illustrazioni di AnnaLaura Cantone)
Info: www.50anni.ied.it - #IED50Anni