Milano

Treni, nuovo vertice con Rfi, Ferrovienord e Trenord in Regione Lombardia

di redazione

Il governatore Fontana chiede maggiore sinergia anche sul tema della comunicazione. L'obiettivo: imprimere un cambio di passo e migliorare la qualità del servizio

Treni, nuovo vertice con Rfi, Ferrovienord e Trenord in Regione Lombardia
 


Maggiore sinergia tra le societa' ferroviarie, anche sul tema della comunicazione all'utenza, e soprattutto interventi concreti in grado di limitare i disservizi. Rfi, Trenord e Ferrovienord sono state convocate nel pomeriggio di martedì 29 ottobre a Palazzo Lombardia dal governatore Attilio Fontana rispetto alla necessita' di imprimere un cambio di passo e migliorare la qualita' del servizio ferroviario. Tra le proposte metodologiche e operative presentate dagli stakeholder, quella di "ottimizzare il servizio per decongestionare la rete attraverso la revisione di attestazioni e instradamento dei treni".


 
Dal 2019 al 2024 5,1 miliardi di investimenti di Rfi in Lombardia
 


Sul tavolo soluzioni per liberare i binari e fluidificare la circolazione sul nodo di Milano Bovisa, Milano Garibaldi e Milano Centrale che saranno applicate, in alcuni casi, gia' a partire da dicembre. Gli interventi dovranno sortire effetti positivi su tutta la rete lombarda che, di fatto, afferisce per la gran parte sull'area milanese provocando, in caso di guasti sulla rete, disagi a catena nelle diverse province della Lombardia. Rfi ha sottolineato di aver consegnati tutti i piu' grandi cantieri del Pnrr: nuova linea AV/AC Brescia Verona, quadruplicamento Milano Rogoredo-Pieve Emanuele, raddoppio Ponte San Pietro Bergamo e nuovo collegamento Bergamo Orio al Serio, raddoppio della Piadena Mantova e quadruplicamento Rho Parabiago per un investimento complessivo di circa 5 miliardi di euro. Dal 2019 al 2024 in Lombardia Rfi ha consuntivato 5,1 miliardi in investimenti per interventi di sicurezza, manutenzione e potenziamento della rete.


 
Gli interventi concertati con Regione Lombardia

Per quanto riguarda la qualita' del servizio della linea in Valtellina, Rfi ha previsto una rimodulazione dell'offerta sulla Milano-Lecco-Tirano, con un piano di investimenti in corso pari a 312 milioni di euro che prevede anche interventi di restyling e di miglioramento della accessibilita' nelle stazioni e la soppressione di diversi passaggi a livello. Inoltre grazie al nuovo modello manutentivo, entrato in vigore a giugno 2024, Rfi garantisce che saranno aumentati del 15% sui valori attuali gli interventi di manutenzione ciclica che ad oggi ammontano ad oltre 900.000 ore annue e questo significa prevenzione dei guasti e una riduzione dei tempi di intervento. Tra le richieste di Regione, quella di garantire una comunicazione piu' tempestiva e univoca ai viaggiatori, attraverso un maggior coordinamento in particolare tra Rfi e Trenord, e di limitare le interferenze dei treni merci.

Fontana: "Noi siamo dalla parte dei pendolari"

"Noi siamo dalla parte dei pendolari - ha affermato Fontana - e al centro ci deve essere il rispetto degli utenti che devono essere avvisati preventivamente e comunque tempestivamente degli eventuali disservizi. In questi anni abbiamo profuso sforzi ingenti per l'acquisto di nuovi treni, come nessun'altra Regione ha fatto. La situazione pero' ha raggiunto un livello insostenibile soprattutto in alcune zone. Le proposte presentate al tavolo odierno dovranno concretizzarsi tra dicembre e il successivo mese di giugno".

Sertori: "Interventi concreti e straordinari per la Valtellina"

Al tavolo e' intervenuto anche l'assessore agli Enti locali, Massimo Sertori: "Ho chiesto interventi concreti e straordinari per la Valtellina che includano, se necessario, una rimodulazione dell'offerta finalizzata ad arginare i disagi. Il servizio ferroviario deve riacquisire credibilita'".

Lucente: "Regione Lombardia sta facendo la sua parte"

"Regione Lombardia sta facendo la sua parte - ha detto l'assessore Lucente - con l'immissione di ben 214 nuovi treni entro il 2025 per un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro. Attualmente siamo a quota 174 convogli nuovi in circolazione: in alcune linee i benefici sono evidenti. Ora pero' tutti gli attori coinvolti, da Trenord a RFI, devono compiere uno sforzo in piu', che deve partire da interventi infrastrutturali celeri ed eseguiti nei tempi prestabiliti".

"I viaggiatori hanno bisogno di certezze - ha aggiunto Lucente - con informazioni precise e tempestive. Ecco perche' credo sia necessario dar vita ad una task force della comunicazione, un'azione sinergica tra gli enti per far si' che le comunicazioni nelle stazioni e sui treni siano fornite in tempo reale e nella maniera piu' completa possibile. Il viaggiatore non va lasciato solo ma, in caso di disservizi, guasti e ritardi, accompagnato nella scelta di una soluzione alternativa al proprio viaggio. L'impegno di Regione Lombardia, in tal senso, e' totale: un impegno che deve essere condiviso da Trenord e Rfi, anche in vista dei numerosi cantieri previsti anche nel 2025 per interventi infrastrutturali, con conseguenti interruzioni di linea particolarmente impattanti".

Presenti, tra gli altri, l'assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilita' sostenibile, Franco Lucente; l'assessore agli Enti locali, Massimo Sertori; l'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio; l'amministratore delegato di Trenord e direttore generale di Fnm, Marco Piuri; il presidente di Fnm, Andrea Gibelli; il presidente di Ferrovienord, Fulvio Caradonna.

Fontana: "La principale causa dei disservizi sta nella rete"

"Adesso noi abbiamo voluto affrontare il problema perche' vogliamo chiarire che la causa principale dei disservizi sta nella rete che, ieri e' stato riconosciuto, e' molto vecchia, molto superata anche tecnologicamente; ha bisogno di tanti interventi che Rfi ha riconosciuto debbano essere fatti". Fontana è tornato sul vertice nella mattinata di mercoledì. Per il governatore e' "altrettanto vero che quando si fanno gli interventi ci sono disagi, e su questo non ci sono dubbi, perche' quando si interviene su una rete ferroviaria i treni non posso passare con la stessa liberta' con cui passano normalmente", ha osservato.

"Io credo sia opportuno che Trenord ed Rfi siano in stretto contatto per capire quali sono gli interventi, le date e tempi per rendere dotti i nostri utenti di quelle che saranno le limitazioni che si realizzeranno sulla rete". "Ma gli interventi si devono fare, perche' cosi' non si puo' andare avanti", ha proseguito Fontana. "Perche' la rete, e' stato riconosciuto da Rfi, ha bisogno di parecchi interventi. Direi finalmente che Rfi nell'ultimo anno e mezzo ha cominciato a intervenire sulla nostra rete perche' prima, nonostante gli impegni sottoscritti fin dal 2019, erano impegni scritti sulla sabbia, non e' stato fatto niente. Adesso da un anno, un anno e mezzo iniziano a esserci interventi seri".







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